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CINGHIALI/ PER FRONTEGGIARE LA PROLIFERAZIONE DEGLI ANIMALI SUL GARGANO VIA LIBERA DA GENNAIO ALLA CACCIA SELETTIVA. E’ QUANTO EMERSO DAL VERTICE IN PREFETTURA , A FOGGIA, CON I SINDACI DEL TERRITORIO.

All’inizio del prossimo anno, partirà la caccia selettiva al cin­ghiale nelle aree del Gargano in cui la proliferazione di questi animali è ormai fuori controllo, al punto che la loro presenza è sempre più frequente nei centri abitati, anche in pieno giorno, e lungo le strade, con gravi perico­li per gli automobilisti.

È quanto emerso dal verti­ce in prefettura, a Foggia, con la partecipazione dei sindaci di San Nicandro Garganico, Lesina e Cagnano Varano, oltre ai rap­presentanti di Anas, Parco na­zionale del Gargano e Regione Puglia.

I cinghiali si sono moltipli­cati in Puglia raggiungendo i 250mila esemplari che spadro­neggiano in città e campagne, mettono a rischio la sicurezza delle persone, causano incidenti stradali con morti e feriti, deva­stano i raccolti e sono pericolosi diffusori di malattie come la pe­ste dei cinghiali.

L’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vitti­me è il risultato della incontrol­lata proliferazione dei cinghiali In Puglia con circa 300 l’anno gli incidenti stradali causati da­gli animali selvatici, soprattutto cinghiali, uno scenario aggrava­to dal lungo lockdown causato dal Covid che ha svuotato le stra­de rurali e di città, consentendo una più libera circolazione dei selvatici.

Bisogna intervenire su­bito e con determinazione con­tro l’invasione dei cinghiali con avvistamenti continui nelle aree del Parco dell’Alta Murgia, del Gargano, nella Murgia Barese e Tarantina, nel Subappennino Dauno, nei pressi della Foresta di Mercadante, fino ad arrivare ai centri urbani”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldi­retti Puglia.

Dopo le numerose manifestazioni è stato preso atto che l’aumento dei cinghia­li e la riduzione del personale incaricato di controllarli ha au­mentato il rischio di danni alle coltivazioni agricole ma anche alla stessa sicurezza dei cittadini, visto l’aumento degli incidenti stradali causati dai selvatici.

Da qui la decisione di procedere a un epocale cambio di passo ri­spetto all’orientamento seguito negli ultimi quindici anni, am­pliando sempre di concerto con gli ATC l’elenco tassativo dei soggetti incaricati della caccia di selezione.

I cinghiali i distrug­gono i raccolti agricoli, causano incidenti stradali ma a preoccu­pare – ricorda la Coldiretti regio­nale – sono anche i rischi per la salute provocati dalla diffusione di malattie come la peste suina. Particolarmente grave e ingesti­bile la situazione nelle aree rum- li della Murgia barese e in Capi­tanata, soprattutto nell’area del Gargano dove l’habitat risulta particolarmente favorevole.