I giudici accolgono il ricorso di due madri sull’indicazione delle qualifiche neutre di «genitore» sul documento rilasciato dal Comune.
«Genitore», unica qualifica per le due madri di una bimba. I giudici del tribunale civile di Roma (XVIII Sezione) hanno accolto il ricorso di due madri per l’identità da scrivere sulla carta d’ identità elettronica valida per l’espatrio della figlia. «Il tribunale accoglie parzialmente il ricorso e per l’effetto dichiara il difetto di legittimazione passiva di Roma Capitale».
L’ordinanza è rivolta al ministero dell’Interno e ora il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, « come ufficiale del Governo», «è tenuto ad indicare (apportando al software e/o dell’hardware predisposto per la richiesta, la compilazione, l’emissione e la stampa delle carte d’identità elettroniche le modifiche che si rendessero all’uopo necessarie) le qualifiche «neutre» di «genitore» in corrispondenza dei nomi delle ricorrenti (…)».