Sarà la tarantina Impregico srl a svolgere il servizio di igiene urbana a Vieste per i prossimi due anni, con possibilità di proroga per altri due.
Dopo quasi un anno è stata infatti aggiudicata la gara ponte, svoltasi tramite la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Foggia, che partiva dall’importo di 8.830.818,34 euro ed era stata pubblicata a gennaio scorso.
L’impresa di Taranto ha ottenuto un punteggio complessivo pari a 85,997 punti e ha offerto un ribasso percentuale del 9,28%, per un importo totale di aggiudicazione di 8.019.962 euro oltre IVA.
In commissione di gara l’ingegnere Michele Chiumento come presidente (dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Torremaggiore) e per il Comune di Vieste l’istruttore tecnico e architetto Roberto Fini e il dirigente dell’Ufficio tecnico, l’ingegnere Vincenzo Ragno. RUP l’ingegnere Vincenzo Di Mauro del Comune viestano.
Sette le imprese partecipanti.
E’ arrivata seconda la foggiana Tecneco Servizi Generali srl con 72,694 punti, seguita da Tekra srl (che opera a Cerignola) con 66,629 punti, terza la foggiana MEA Manna ecologica ambiente srl con 52,457 punti, poi Velia ambiente srl con 46,181 punti, CNS Consorzio Nazionale Servizi (che ha come consorziato locale la foggiana Tre Fiammelle di Michele D’Alba) con 37,243 punti, infine Picon srl (che opera a Monte Sant’Angelo) con 35,182 punti.
Impregico gestisce le attività di pulizia stradale e raccolta rifiuti in 29 città, sparse prevalentemente in Puglia (tra cui Trinitapoli e Giovinazzo), provincia di Campobasso e Sicilia.
Si chiude così, finalmente, una situazione di stallo partita a Vieste due anni fa, quando fu revocata la gara per l’affidamento biennale indetta a gennaio 2020, per l’importo di 8.432.669,42 euro.
Dopo l’addio alla sipontina ASE spa (partecipata del Comune di Manfredonia e in minima parte del Comune viestano) nella capitale pugliese delle vacanze ha operato Tecneco Servizi Generali srl.
A novembre 2020 la giunta Nobiletti, revocò la procedura a seguito di “molteplici motivazioni esplicitate nella relazione del RUP”, con riferimento sia all’atto di diffida pervenuto da parte di Tecneco sia alla decisione sopravvenuta del Comune di dotarsi di una area polifunzionale. L’allora dirigente del Comune Luigi Vaira spiegò alla SUA che le motivazioni erano legate a “sopravvenute esigenze tecniche e economiche, oltre che per evitare danni economici e d’immagine all’ente”.
Come fossero andate le cose lo spiegò il responsabile della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Foggia, l’ingegnere Giuseppe Cela.
“Preso atto delle decisioni assunte dall’amministrazione giudicatrice, Comune di Vieste, con riguardo alla procedura di gara, che allo stato attuale è in fase di verifica della congruità dell’offerta della concorrente prima in graduatoria”, affermò Cela, “dovendo procedere, in conseguenza delle disposizioni impartite dall’ente aderente e, nello specifico, dal R.U.P. del Comune di Vieste, alla revoca degli atti di gara”, è stata disposta, con decorrenza immediata, la revoca del bando e del disciplinare della “gara europea a procedura aperta telematica per l’affidamento dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e assimilati, di spazzamento ed altri complementari per il Comune di Vieste per mesi 24 rinnovabile per un egual periodo. – Affidamento soggetto ad eventuale risoluzione anticipata per intervenuta attivazione del servizio da parte dell’ARO FG1”.
Oltre a Tecneco alla procedura avevano partecipato Tekra srl, MEA Manna Ecologia Ambiente (che era stata esclusa), Buttol, Tati Impregico srl-Tech Servizi srl.
Ora che il servizio è stato aggiudicato al Sindaco Giuseppe Nobiletti resta un’altra questione da risolvere: uscire da ASE spa, la partecipata comunale di cui è attesa la nomina del nuovo numero uno.
Da tempo, infatti, il Comune di Vieste chiede al socio di maggioranza di rilevare le quote.
“Per la nomina del nuovo amministratore unico, dopo le dimissioni di Raphael Rossi, vanno rispettati i patti parasociali e va ascoltato anche il socio di minoranza. Noi avremo voce in capitolo finché non venderemo le nostre quote”, spiegava Nobiletti su queste colonne poche settimane fa. “Da un anno circa il Comune di Vieste ha chiesto invano all’amministrazione Rotice di acquisirle, il valore è limitato trattandosi di circa 77mila euro. “Anche rispetto alle nuove assunzioni di stagionali andavamo ascoltati”, lamentava Nobiletti, “visto che si tratta di nuovi contratti che si vanno a stipulare”.
l’attacco