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REDDITO DI CITTADINANZA PERCEPITO ILLECITAMENTE DA 220 FALSI POVERI. SONO IN TUTTO 414 LE PERSONE SEGNALATE DALL’INIZIO DELL’ANNO IN CAPITANATA

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia han­no eseguito ieri in tutto il territorio nazionale, decreti di perquisizione emessi dalla locale Procura della Re­pubblica nell’ambito di un’articolata indagine in materia di reddito di cittadinanza e di emergenza.

Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Fog­gia, riguardano un gruppo criminoso con base nell’hinterland foggiano fi­nalizzato all’indebita percezione di

contributi pubblici destinati alle per­sone bisognose ed in difficoltà.

In particolare, l’attività investiga­tiva ha ad oggetto la presentazione di domande di accesso alle misure di sostegno mediante lo sfruttamento e la contraffazione dei dati identificativi di soggetti stranieri residenti in Ita­lia.

Secondo l’ipotesi investigativa, i re­sponsabili della truffa, anche grazie alla compiacenza di alcuni funzionari pubblici, hanno creato oltre 220 iden­ tità attraverso le quali hanno potuto intascare indebitamente più di 700 mila euro riferiti alle richiamate pre­stazioni sociali.

Le perquisizioni mirano alla ricerca della documentazione e di ogni altro elemento probatorio utile a dimostra­re il sistema fraudolento, così da poter individuare tutti i reali beneficiari e restituire alla collettività le somme illecitamente percepite. Tra i desti­natari dei provvedimenti rientrano anche alcuni dipendenti di Poste Ita­liane S.P.A., dell’Agenzia delle En­trate e di C.A.F. di varie Regioni italiane.

L’attività investigativa si inserisce nel contesto delle attività sviluppate dal Comando Provinciale della Guar­dia di Finanza di Foggia per il con­trasto alla criminalità economico-fìnanziaria ed all’infedeltà dei pubblici dipendenti. Salgono così a 414 le per­sone complessivamente denunciate per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.