Il Tar “salva” la stagione balneare invernale riabilitando cinque lidi del litorale ionico salentino. I giudici amministrativi di Lecce si sono pronunciati a favore di titolari di stabilimenti balneari delle marine di Ugento e di Porto Cesareo, destinatari, nelle scorse settimane, di ordinanze comunali che prevedevano la rimozione delle strutture e il ripristino dello stato dei luoghi.
Quattro gli stabilimenti del litorale ugentino interessati dai nuovi provvedimenti del Tar. Per le strutture dell’Astor Village di Torre San Giovanni (azienda difesa dagli avvocati Leonardo Maruotti e Francesco Romano), il Comune aveva chiesto la rimozione delle strutture balneari a carattere stagionale. Il Tar, però, ha disposto il mantenimento dello stabilimento, in attesa della risposta del Comune alla richiesta di mantenimento annuale che la società ha avanzato nel 2019. “In caso di istanze di mantenimento puntuali e tempestive – hanno sottolineato i giudici – l’inerzia e l’omessa adozione di un provvedimento espresso sull’istanza proposta dal concessionario costituisce un comportamento contro legem”. Della questione si discuterà nel merito l’il ottobre. Sono queste le stesse motivazioni per lo stabilimento “Playa Bianca” di Lido Marini: anche in questo caso, la società titolare (difesa dagli avvocati Andrea Sticchi Damiani e Giuseppe Carlo-magno) ha presentato richiesta di mantenimento annuale nel 2019. Potranno restare in piedi anche le strutture del lido “Oasi degli angeli” ‘ di Torre San Giovanni (difeso dall’avvocato Danilo Lorenzo). Untine, per il lido “Onda Marina” di Torre San Giovanni (difeso sempre dall’avvocato Danilo Lorenzo), i giudici hanno disposto il mantenimento (sempre in attesa della discussione nel merito) basando la decisione sul fatto che i titoli edilizi rilasciati dal Comune per l’ampliamento della struttura hanno autorizzato la realizzazione di un manufatto diverso da quello originario e senza alcun riferimento alla stagionalità.
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