Nel giorno di Natale, il personale del di Comando Polizia Locale di Vieste, con la preziosa collaborazione dei militari della Tenenza Carabinieri Vieste, a seguito di segnalazioni riguardanti sia il disturbo prodotto dalle emissioni sonore, sia l’impossibilità di utilizzare il marciapiede a causa della presenza di numerosi avventori ha effettuato accertamenti in un pubblico esercizio di somministrazione alimenti e bevande ubicato in centro città.
Il titolare del pubblico esercizio era in possesso di regolare autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, tuttavia il personale intervenuto contestava la violazione al Documento Strategico del Commercio in merito alle emissioni sonore su suolo pubblico.
In tale normativa si specifica che “al fine di limitare l’esposizione a suoni e rumori provocati dalle emissioni sonore, gli apparecchi di diffusione sonora dovranno essere installati all’interno del locale, e non dovranno essere orientati verso l’esterno dello stesso, in modo tale da assicurare agli avventori l’ascolto di musica di sottofondo. Il suono non dovrà arrecare disturbo all’esterno, alle attività contigue e in generale alla quiete pubblica. E’ sempre vietato sul suolo pubblico l’utilizzo di unità microfoniche amplificate per svolgere attività di animazione vocale. Sull’area in concessione sono vietati: – impianti dj; – complessi musicali; – karaoke, balli ed altre attività con coinvolgimento del pubblico; – la diffusione sonora di qualsiasi tipo all’esterno dei locali. In ogni caso, compatibilmente con quanto disposto dall’art. 1 del Capitolo 6 del Documento Strategico del Commercio in relazione alle attività accessorie autorizzate sul suolo pubblico, alle attività di pubblico esercizio è vietato tenere in funzione impianti elettroacustici di diffusione sonora di qualsivoglia tipologia e svolgere attività di piccoli trattenimenti musicali, nei seguenti orari: – dalle ore 24.00 alle ore 08.00; – dalle ore 13.00 alle ore 16.00. L’inosservanza di tutto quanto sopra detto è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell’articolo 7 bis, del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, da € 25,00 a € 500,00, oltre alla chiusura dell’attività per n. 10 giorni, fatta salva ogni ulteriore azione qualora si configurino altre fattispecie di violazione. Nel caso di accertata reiterata violazione degli obblighi di cui sopra verrà disposta la revoca della concessione del suolo pubblico”.
Il verbale è stato inviato tempestivamente al Sindaco del Comune di Vieste ed al dirigente comunale competente che ha disposto la chiusura per 10 giorni come prevista dalla normativa, con l’avvertenza che in caso di accertata reiterata violazione verrà disposta la revoca della concessione del suolo pubblico.
“I rumori molesti sono causa di continue diatribe che spesso sfociano anche in contenziosi giudiziari. – ha spiegato il Comandante della Polizia Locale di Vieste Comm. Capo Caterina Ciuffreda – Ancora una volta, la perfetta sinergia tra Polizia Locale, Arma dei Carabinieri e Comune di Vieste ha permesso di ottenere un importante risultato”.