“Le dichiarazioni del presidente uscente della Provincia Nicola Gatta tradiscono un eccesso di nervosismo e scompostezza politica laddove accusa la nostra proposta di centrodestra, sostenuta da validi amministratori di rilievo saldamente radicati in questo perimetro, di essere nientemeno che presa da confusione politica. Giova ricordargli che la confusione è tanta “sotto il suo cielo” avendo egli, scientemente, voluto non accreditarsi quale profilo dalla precisa identità politica, come anche la Lega ha sempre chiesto. Ciò, tuttavia, non gli impedisce di ipotizzare come un candidato civico come lui (siamo nell’alveo del centrosinistra) possa addirittura addomesticare amministratori seri e saldamente ancorati al centrodestra, liquidandoli come “lista civetta”, dimenticando che è lui oggi, disinvoltamente, a brigare ora con Azione ora con i Cinquestelle pur di cercare di raccattare possibili discutibili sostegni. Lo stato confusionale che accompagna Gatta in questo momento di nervosismo lo porta finanche ad affermare potenziali intese col presidente Emiliano sulla base di foto dove, è cristallizzato, non un esponente della Lega, neanche l’ultimo dei tesserati, è presente. La trasparenza, la chiarezza e la fedeltà ai nostri principi, suo malgrado, ci precedono. Avvelenare i pozzi, glielo diciamo ove mai non lo avesse capito, non paga. Avrebbe pagato, questo sì, non ergersi quale uomo solo al comando sotto l’egida di un fantomatico civismo, dell’uomo che “parla con tutti”, concetti utili solo ad intessere rapporti personali per garantirsi un sereno, solitario prosieguo, emarginando anche i partiti. Gli stessi, lo ricordiamo, che sul suo profilo avevano profuso energie ed idee per operare, di concerto, lo sviluppo della Capitanata. La linearità, la chiarezza, la coerenza sono cose semplici e come tali mantengono la loro forza. Nel tempo o nonostante il tempo. La Lega ha operato per una scelta di campo netta e coerente con la propria storia, unitamente e in maniera condivisa con tanti amministratori locali, unici e legittimi rappresentanti del territorio in questa competizione elettorale. Gli stessi a cui Gatta, “l’uomo di tutti”, non ha evidentemente aperto le porte, selezionando amministratori di serie a e amministratori di serie b a seconda dell’utilità personale che poteva derivargli. Un civismo, ca va sans dire, per “pochi intimi”.
Daniele Cusmai, Segretario Provinciale Lega Foggia