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LA VIABILITÀ A VIESTE E I MEZZI DI TRASPORTO. TANTI SI LAMENTANO, POCHI NE PARLANO, MA BISOGNA INSISTERE.

Qualche Logbook fa abbiamo affrontato il problema dei mezzi di trasporto per collegare Vieste, in modo degno e non solo nel periodo turistico, con i principali centri d’interesse. Provocatoriamente abbiamo parlato anche di aeroporto a Vieste (idea suggestiva, poco probabile), ma soprattutto del miglioramento della viabilità e dei mezzi di collegamento. L’apertura dell’Aeroporto di Foggia, Gino Lisa, con i voli verso Milano e Torino, è stata decisamente qualcosa di positivo. Bisogna dare atto a chi, con costanza, non ha mai mollato ed ora, pur tra tante difficoltà, i voli sono una realtà. Ma che ne è di Vieste, l’eterna sperduta? Basta appena accennare che le nostre strade sono percorse ogni giorno anche da autoambulanze che portano pazienti ai più vicini (si fa per dire) ospedali:

Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo, Ospedali Riuniti di Foggia, Presidio ospedaliero “San Camillo De Lellis” di Manfredonia, Ospedale “Teresa Mascia Masselli” di San Severo. Si fa un gran parlare di utilizzare i mezzi pubblici per risparmiare denaro e per un minor inquinamento ma poche sembrano le iniziative concrete. Vediamo alcuni esempi pratici. L’orario per domenica e giorni festivi dell’autobus SITA è previsto alle 5:50 (tratta Vieste-Foggia) e 14:00 (tratta Foggia-Vieste). Può bastare? Se vogliamo incrementare l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto, la risposta è: assolutamente no! Per percorrere i 100 km tra Foggia e Vieste sono necessari ben 2 ore e 45 minuti alla … folle velocità di 36 km all’ora! Per non parlare degli autobus Ferrovie del Gargano Vieste- Roma e Vieste-Pescara, in partenza rispettivamente alle 3:50 (con arrivo a Roma autostazione Tiburtina alle 11:00) e 4:15 dal piazzale del Terminal, vicino il parcheggio di San Lorenzo, senza nessuna fermata a Vieste per i passeggeri, che quindi di notte, con evidente disagio, devono attraversare tutto il centro abitato a piedi con i bagagli. Prevedere una semplice fermata di pochissimi minuti vicino il parcheggio del piazzale Manzoni è chiedere troppo?

D’altra parte che cosa succede negli altri paesi garganici? Sembra che i viaggiatori siano più tutelati! Prendiamo in considerazione l’autobus sopra citato di ritorno a Vieste, dopo aver lasciato l’autostrada. Ad Apricena si arriva al terminal per una strada stretta. A San Nicandro si attraversa tutto il paese quasi a passo d’uomo dietro macchine incolonnate. A Cagnano si attraversa un lungo corso trafficato per arrivare alla fermata al centro del paese. A Carpino la fermata è presso una stazione di servizio, senza entrare nel paese, a causa della difficoltà di manovra nella piazza principale. Quindi si procede verso Rodi Garganico. Qui si attraversa lo stretto corso cittadino, cercando di evitare le numerose macchine in un senso e nell’altro. Si ferma quindi a San Menaio lungo la strada, sale a Peschici, per poi arrivare a Vieste al terminal, ovviamente lontano dal centro, nonostante sia il capolinea sia una fermata più vicina al centro cittadino sarebbe auspicabile. Naturalmente a queste condizioni sono pochissimi i viestani e turisti che usufruiscono di questimezzi pubblici! Il miglioramento della situazione potrebbe derivare dalla realizzazione della Strada a scorrimento veloce del Gargano, di cui in questi giorni c’è stato l’ok al progetto di fattibilità per la tratta Vico-Vieste ed entro marzo ci sarà l’approvazione del bando. Non bisogna abbassare la guardia sulla realizzazione di questa opera indispensabile per Vieste e Peschici, per i positivi impatti sul settore turistico e per la gestione delle emergenze sanitarie. Breve annotazione finale. Dal primo gennaio di quest’anno la Croazia ha adottato l’euro come valuta e ha deciso di aderire alla libera circolazione, prevista dal trattato di Schengen, quindi, come commenta il luogotenente della GdF, ora in pensione, Marino Argentieri, provetto navigante: “Alla partenza della prossima Regata dei Parchi Vieste- Lastovo, organizzata dalla Lega Navale Italiana, sezione di Vieste, non ci sarà controllo alla frontiera”. Probabilmente, dove è possibile, è meglio il viaggio via mare!

nino patrone

lega navale vieste logbook 95