RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Attenzione, potrebbe capitarvi di avere la necessità di effettuare una risonanza magnetica al collo con e senza contrasto.
Un esame importante per diagnosticare e prevenire numerose tipologie di cancro soprattutto dovute al fumo.
Purtroppo, è bene che sappiate, che se ci tenete alla pelle, è necessario che mettiate mano al vostro portafoglio, ovviamente se ne disponibilità….
La nostra sanità infatti non è più un diritto costituzionalmente garantito, soprattutto alle fasce più deboli della popolazione, ma bensì un esclusivo privilegio per pochi “eletti”!
Se infatti vi rivolgete alla ASL mettetevi l’anima in croce perchè a San Severo e Cerignola la prima disponibilità è a dicembre 2023 mentre al Riuniti di Foggia marzo 2024!
Se avete invece 240 euro disponibili le porte del Riuniti si aprono improvvisamente per un bel “by night”, alle ore 20.00, di fine maggio.
Se si vuole andare a Casa Sollievo della Sofferenza siamo messi meglio perchè “già” ad agosto potreste fare questa risonanza con impegnativa.
In moltissimi emigrano a Termoli (Molise), in un noto centro privato convenzionato ma, tale specifica risonanza non viene effettuata.
Rimane un altro noto centro medico privato “foggiano-viestano” presso il quale se volete fare questo importante esame diagnostico (non certo rinviabile di svariati mesi), dovete attendere ad ottobre 2023, tuttavia, come al solito, se avete la disponibilità di 280 euro potete magicamente effettuare l’esame già dopo una sola settimana!
A questo punto viene da chiedersi quante neoplasie non verranno diagnosticate in tempo e quanti morti sulla coscienza dovrà caricarsi il nostro sistema sanitario regionale?
Dov’è la prevenzione? Dove la diagnostica di base per la lotta al cancro se, per questo esame, ma anche per molti altri, i tempi di attesa sono biblici.
Chi potrà aiutare a curare gli anziani con pensione al minimo, i disoccupati, i lavoratori stagionali, le famiglie monoreddito in situazione di disagio economico, oltre ovviamente i percettori del reddito di cittadinanza?
Quali saranno i costi sociali che dovrà sopportare (incredibilmente superiori!), lo stesso servizio sanitario regionale per chemioterapie, ricoveri ed interventi salvavita che molte volte sono ormai tardivi ed inefficaci?
Di quanto diminuirà tra 12/24 mesi l’aspettativa di vita degli abitanti della Provincia di Foggia in ragione di questa emergenza di cui nessuno parla ma per la quale ci si accorge solo quando si leggono tutti i giorni i manifesti funebri di tanti, troppi trentenni, quarantenni, cinquantenni?
A quale Santo dobbiamo “votarci”?
Questa è la domanda che da cittadino rivolgo al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore alla Sanità, al Direttore Generale ASL FG.