Abbiamo atteso in silenzio la pubblicazione del comunicato ufficiale della F.I.G.C. In relazione ai fatti accaduti durante la gara di calcio di III categoria di domenica 26 febbraio u.s., il Giudice Sportivo della Delegazione Provinciale di Foggia della Lega Nazionale Dilettanti, Avv. Lorenzo Taggio, con la partecipazione dell’Avv. Francesco Niglio (Sostituto), assistito dal rappresentante dell’A.I.A., Sig. Michele Roca, nella seduta del 28/02/2023, ha adottato le decisioni che di seguito integralmente si riportano: «Rilevato che al 29′ del 2º tempo la gara veniva definitivamente sospesa a causa di una violenta rissa tra i tesserati delle due società, identificati come da provvedimenti disciplinari indicati, che non consentiva il proseguimento della stessa per il venir meno delle condizioni ambientali, dispone a carico di entrambe le società la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 3 – 0 e 0 – 3 e l’ammenda di € 100,00». Inoltre sono stati squalificati diversi calciatori del Real Vico e del Sant’Agata per aver usato violenza. Vogliamo evidenziare che a 16 minuti dalla fine della gara, il Real Vico era in vantaggio di 2 reti a 0. Abbiamo anche noi immediatamente sanzionato i nostri calciatori squalificati perché hanno reagito alla violenza subita con un ulteriore provvedimento disciplinare, anche se tre calciatori su trenta non possono da soli rappresentare una società calcistica. Premesso tutto ciò, siamo mortificati dal clamore mediatico che ha penalizzato e diffamato il Real Vico e l’intera comunità vichese. Quanta responsabilità hanno gli operatori della comunicazione? Chi legge una nota in cui due calciatori finiscono in ospedale e guarda un video da cui non si evince niente, cosa può pensare? Qual è l’informazione percepita? In ospedale non è andato nessuno. I calciatori delle due società coinvolti nella rissa hanno sì necessitato di cure ma sono andati al Pronto Soccorso. Sia quelli del Real Vico che quelli del Sant’Angata. Il giudice sportivo ha penalizzato le due squadre in egual misura. Ma l’opinione pubblica ha condannato il Real Vico perché ha letto notizie scritte con superficialità e senza riscontri oggettivi come ogni buona regola giornalistica impone. Adesso diciamo basta. Non tollereremo più nessun tipo di informazione falsa e tendenziosa e faremo ricorso alla magistratura ordinaria per tutelare la nostra immagine e la nostra dignità.
Il Presidente e la dirigenza del Real Vico