Continuano le ricerche del boss della Quarta Mafia, Marco Raduano, evaso lo scorso 24 febbraio dal carcere di massima sicurezza di Nuoro. È tutt’ora ricercato in Italia, ma anche all’estero visto che non si esclude che il boss viestano possa aver trovato una via di fuga verso i paesi del Nord Europa – Olanda e Germania in particolare – dove in passato avevano trovato rifugio altri esponenti della mafia garganica.
Intanto, Raduano è stato assente “non giustificato” all’udienza del processo di secondo grado “Neve di marzo”, iniziato il giorno della Festa della Donna, davanti ai giudici della terza sezione penale della Corte d’appello di Bari, ma subito rinviato ad aprile per un difetto di notifica a uno degli accusati. Raduano non era l’unico “assente”, all’appello non ha risposto neanche il suo braccio destro Gianluigi Troiano, anche lui latitante e ancora ricercato dalle forze dell’ordine in tutta Europa.
Sul fronte della clamorosa evasione del boss non si registrano sostanziali novità, mentre domani e dopodomani una delegazione del Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria), composta anche dal segretario generale, Donato Capece, dal segretario regionale, Luca Fais e dal delegato nazionale, Antonio Cannas, sarà in visita ispettiva nelle strutture penitenziarie di Sassari e Nuoro, dove da qualche giorno c’è stato anche il cambio al comando della polizia penitenziaria, con l’arrivo a “Badu ‘e Carros” di Amerigo Fusco – già comandante della Casa di reclusione di Milano Opera -che subentra a Francesco Dessì, sospeso per tre mesi dal Dap.
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