BOOM DI RICHIESTE PER IL PERCORSO MULTIDISCIPLINARE ATTIVATO DAL POLICLINICO FOGGIANO: «C’È UNA DOMANDA RILEVANTE» —–
A Foggia la nuova sanità pubblica cerca di farsi largo, nel pieno della bufera giudiziaria che ha travolto nei mesi scorsi il Policlinico Riuniti. Le indagini della magistratura mettono nel mirino la gestione pregressa, ma nel frattempo non segna il passo l’organizzazione interna della nuova direzione generale sempre più orientata, dopo un anno di rodaggio (Pasqualone fu nominato commissario nel febbraio 2022, è da due mesi direttore generale) ad affiancare al bisogno di salute e di assistenza un modello di sanità che punti sulle problematiche cosiddette emergenti, quali possono essere il cambio di sesso, la procreazione assistita, i disturbi alimentari.
Ha fatto un certo scalpore la notizia relativa all’apertura di un percorso diagnostico-terapeutico sulla disforia di genere. Al Policlinico di Foggia c’è già una certa fila da parte di quanti vorrebbero cambiar sesso e che adesso hanno trovato un insperato luogo di cura e di rassicurazione delle proprie inquietudini nella discrezione della struttura pubblica.
«La domanda è piuttosto rilevante – afferma il Pasqualone – cerchiamo in questo modo di rispondere alle richieste di nuova sanità e ad abbattere i costi della mobilità monopolizzato la cronaca degli ultimi tempi. Nelle intenzioni c’è anche la volontà di celebrare questo cambio di passo, auspicato quantomeno, con un evento pubblico.
Ancora Pasqualone: «È un segnale di civiltà quello che noi lanciamo, denota la capacità del nostro Policlinico di differenziarsi dall’offerta abituale della sanità pubblica, attento alle problematiche della gente». Altre due frontiere in dirittura d’arrivo: la procreazione medicalmente assistita e le problematiche alimentari, altri due temi (l’incapacità di avere figli, il cibo che avvelena) di stretta attualità e su cui a Foggia si sta cercando di sviluppare un percorso fra la diagnosi e la ricerca. «A breve avremo la certificazione di secondo e di terzo livello sulla procreazione medicalmente assistita.
Ci stiamo dotando di un embriologo per la valutazione preliminare della paziente in ambulatorio. Stiamo affrontando anche il disturbo delle problematiche alimentari, questione che investe soprattutto gli adolescenti e turba il sonno di centinaia di genitori».
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