L’Italia è un mercato di grande interesse per l’eolico offshore, con un vero boom di richieste che sta interessando anche il mare pugliese e garganico.
Nel giro di pochi giorni due avvisi sono stati diramati ai Comuni da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il tramite delle Capitanerie di porto dei Compartimenti Marittimi di Manfredonia e di Barletta.
La prima arriva riguarda il procedimento di autorizzazione unica per la realizzazione e l’esercizio di un impianto offshore di produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento di fronte alle coste viestane, oltre il limite delle acque territoriali.
A fare istanza per l’ottenimento di concessione demaniale marittima per la durata di 30 anni, per l’occupazione degli specchi acquei e zone del demanio marittimo interessati dalla realizzazione dell’impianto, è il Gruppo Hope srl di Milano.
L’istanza è stata presentata lo scorso 13 febbraio alla Capitaneria di porto di Manfredonia e concerne uno specchio acqueo oltre il limite delle acque territoriali dell’estensione di 257.350.192 mq, uno specchio acqueo entro il limite delle acque territoriali della superficie di 328.831 mq e una zona demaniale marittima a terra pari a 5.443 mq. Le opere di connessione sono previste in mare e a terra nel territorio di Manfredonia (entro ed oltre il limite delle acque territoriali) per la realizzazione ed esercizio dell’impianto, composto da 63 aerogeneratori eolici per la potenza complessiva di 945 MW, da realizzarsi oltre le 12 miglia nautiche dalla costa.
Nell’istanza di parla di: linee elettriche in cavo sottomarino di collegamento tra gli aerogeneratori e la stazioni elettrica di raccolta e di trasformazione off-shore, con tutti i dispositivi di trasformazione di tensione e sezionamento necessari; una stazione elettrica off-shore (66/400kV) Stazione Elettrica, ovvero tutte le apparecchiature elettriche necessarie a raccogliere l’energia prodotta nei sottocampi eolici elevandone la tensione da 66 kV a 400kV; un elettrodotto di connessione in HVAC caratterizzato da un primo tratto in cavo marino a 400 kV e da un secondo tratto di cavidotto interrato a 400 kV posato a partire dal punto d’approdo e dopo la transizione da marino a terrestre. Servirà per collegare rimpianto eolico alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN).
La domanda rimarrà depositata, a disposizione del pubblico, presso la Sezione Demanio e Contenzioso della Capitaneria di Porto di Manfredonia, fino al 29 aprile prossimo.
Il secondo progetto è quello reso noto dalla Capitaneria di porto del Compartimento Marittimo di Barletta ed è relativo ad un impianto eolico offshore per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di potenza pari a 495 MW, denominato Puglia 495MW, ubicato nello specchio di mare antistante il comune di Barletta con opere di connessione a terra per il collegamento alla RTN ricadenti nel Comune di Andria.
Il richiedente è la romana Inergia spa, che ha presentato istanza lo scorso 12 gennaio 2023 alla Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità di Sistema Portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne del competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il rilascio di una concessione demaniale marittima nel tratto di mare al largo dei comuni ricompresi tra Vieste e Bisceglie, per la realizzazione ed esercizio di un impianto composto da 33 aerogeneratori eolici di tipo galleggiante aventi una potenza nominale di 15 MW, per una potenza complessiva di 495 MW, da realizzarsi oltre le 12 miglia nautiche dalla costa.
In questo caso gli spazi coinvolti sono: uno specchio acqueo entro ed oltre il limite delle acque territoriali della superficie di 93.488.028 mq, uno specchio acqueo entro il limite delle acque territoriali esteso 80.507 mq e una zona demaniale marittima a terra pari a 34 mq.
La sottostazione elettrica offshore galleggiante trasforma la corrente prodotta dalle turbine a 66kV fino alla tensione HVAC di 380 kV. Dalla sottostazione si dipartono i cavi marini per il trasporto fino a terra dell’energia prodotta. La connessione alla rete di trasmissione nazionale dell’energia elettrica è prevista nei pressi della centrale Terna Andria, mediante una sottostazione di misura e consegna da costruire appositamente.
La domanda rimarrà depositata, a disposizione del pubblico, presso la Sezione Demanio della Capitaneria di Porto di Barletta fino al 5 maggio prossimo.
l’attacco