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ALLE ESIGENZE DELLE MIGLIAIA DI VISITATORI DELLA FORESTA UMBRA RISPONDE IL CENTRO VISITATORI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO. CON IL MUSEO NATURALISTICO DELLA FORESTA UMBRA

La sezione esterna, invece, essendo dedicata alle attività una volta tipiche dell’area garganica, comprende un percorso di visita a fedeli ricostruzioni di rifugi di boscaioli e carbonai, alfinterno dei quali sono esposti antichi utensili di lavoro.

Anche all’estero conoscono la Foresta Umbra, questa vasta Riserva Naturale e Area Naturale Protetta all’interno del Parco Nazionale del Gargano (e poiché i ‘titoli’ non bastano mai, ecco che dal 2017 le sue più antiche faggete sono entrate a far parte del Patrimonio Unesco). Posta a circa ottocento metri di quota nel cuore del promontorio, è il più grande polmone verde delle Puglie : oltre quindici mila ettari di superficie. E’ talmente fitta che in molti punti, anche di giorno, non batte il sole. Questa verginità le consente di ospitare una varietà straordinaria di animali e piante. Allo scopo di favorire la fruizione di tanta bellezza sono stati aperti quindici ben delineati sentieri

a beneficio di cicloturisti ed escursionisti ; per l’osservazione degli animali si suggerisce di attendere con pazienza nei pressi della sorgente Sfilzi e dei diversi ‘cutini’, come sono chiamati gli avvallamenti dal fondo impermeabile dove si raccoglie la pioggia.

Nessuno di questi sentieri, però, consente l’accesso a quell’area riservatissima dove si riproducono le specie selvatiche. Stiamo parlando della zona A, interdetta al pubblico, a differenza delle altre : La B comprende la parte più incontaminata della Foresta Umbra dove è severamente vietato produrre rumori molesti, alzare la voce o avere comportamenti che possono essere percepiti negativamente dalla popolazione animale. Nella zona C è interdetto l’ingresso ai veicoli a motore, pur essendo libera la circolazione delle persone. La zona D, infine, è quella di maggior tolleranza dal punto di vista ambientalistico, comprendo i centri abitati compresi nell’area forestale. Per venire incontro alle esigenze del crescente numero di visitatori il Corpo Forestale dello Stato ha istituito nel 1975 un Centro Visitatori, al quale – cosa non a tutti nota – è collegato un Museo (modestissimo il biglietto d’ingresso). Il Museo Naturalistico della Foresta Umbra è costituito da tre sezioni interne e una esterna. La prima delle sezioni interne, oltre ad un piano altimetrico del Gargano, offre una serie di pannelli luminosi che illustrano le specie più rare di flora endemica. Nella seconda sezione sono esposti manufatti litici risalenti al neolitico e al paleolitico ritrovati sul Gargano ; completano la raccolta ricostruzioni di attrezzi preistorici in selce come asce, picconi e raschiatoi. L’ultima sezione ha per oggetto duecento fra le tante specie di mammiferi e uccelli che popolano questa terra. La sezione esterna, invece, essendo dedicata alle attività una volta tipiche dell’area garganica, comprende un percorso di visita a fedeli ricostruzioni di rifugi di boscaioli e carbonai, all’interno dei quali sono esposti antichi utensili di lavoro. Nei pressi del Museo, infine, è possibile visitare un’area faunistica che ospita daini e mufloni.