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PILLOLA ANTICONCEZIONALE GRATIS PER TUTTE LE DONNE: LA SVOLTA DELL’AIFA. RIMBORSO ANCHE PER IL FARMACO HIV

Due pillole in un solo colpo. Nella stessa riunione il Comitato prezzi e rimborsi dell’Aifa, agenzia del farmaco prossima all’attuazione di una riforma, ha approvato la rimborsabilità degli anticoncezionali per le donne di ogni età e della Prep, la «profilassi pre esposizione» contro l’infezione da Hiv, il virus dell’Aids. Doppia rivoluzione per l’Italia che arriva dopo molti Paesi europei mettendo a disposizione dell’universo femminile, proprio in occasione della Giornata per la salute della donna, uno strumento di controllo delle nascite che diverse Regioni avevano già dispensato nei consultori, ma con una platea limitata: ragazze fino a 25 anni o donne disoccupate o che avevano effettuato l’interruzione volontaria di gravidanza.

La svolta costerà allo Stato circa 140 milioni di euro l’anno: sono stati individuati i prodotti meno cari, compresi quelli di ultima generazione. Intervistata da «Quotidiano Sanità» Giovanna Scroccaro, presidente della Commissione, ha affermato che «sarà reso disponibile un certo quantitativo di medicinali. Una decisione importante che consentirà di ampliare la platea di utilizzatrici che non potevano permettersi la contraccezione orale perché troppo costosa. I prezzi della pillola variano da 10 a 25 euro a confezione ma non si può valutare quale sia migliore dell’altra in quanto, finendo nella fascia dei farmaci non rimborsabili, non erano soggette a contrattazione del prezzo».

La seconda «rivoluzione» riguarda la Prep ed era attesa dagli infettivologi, che così nella strategia di prevenzione possono allinearsi alle politiche di prevenzione di Paesi come Francia, Germania, Spagna e Inghilterra. È una profilassi che verrà data, solo nei centri specialistici, alle persone a rischio di contrarre la malattia prima dell’esposizione al contagio. Andrea Gori, dell’ospedale Sacco di Milano, saluta la novità con entusiasmo: «Finalmente avremo programmi di Prep efficaci. Un passaggio necessario. Oggi la pillola costa 60 euro al mese. Sarà un risparmio per il servizio sanitario perché curare un malato sieropositivo è economicamente molto più impegnativo». Per programmi di Prep si intende non solo la somministrazione di medicinali a base di due molecole, tonofovir e emtricitabina, ma soprattutto interventi di informazione, selezione delle persone idonee a riceverli, trasmissione di messaggi corretti sulla percezione del rischio. A Londra in un anno sono stati arruolati circa 25mila candidati alla Prep da parte dell’University College. Al Sacco, calcola Gori, i potenziali consumatori sono duemila: «Se usato correttamente abbiamo ora uno strumento molto efficace che può prevenire al 100% l’infezione». L’«operazione Prep» costerà alle casse dello Stato qualche centinaio di migliaia di euro.

corrieredellasera