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PESCHICI VERSO LE ELEZIONI – TAVAGLIONE E D’ARIENZO SI PARLANO A DISTANZA NEI COMIZI, NON CI SARA’ IL CONFRONTO PUBBLICO

La campagna elettorale nei piccoli Comuni spesso si misu­ra anche dalla quantità di gente che partecipa ai comizi, specie quelli degli ultimi giorni, ma i contatori vengono at­tivati sia nelle piazze fisiche che in quelle virtuali.

A giudicare da quello che si sta vedendo solo questa settimana a Peschici, che poi è quella decisiva in vista del voto di domenica e lunedì prossimi, l’afflusso di gente per gli appuntamenti dello sfidante Luigi D’Arenzo è decisamente superiore (e maggior­mente entusiastico) rispetto a quelli convocati dal Sindaco uscente Franco Tavaglione, il quale però compensa con un maggiore impatto social di utenti che stanno seguendo gli inter­venti della sua formazione politica.

Un fatto è certo: l’atteso confronto pubblico (che invece a Vico del Gargano si terrà stasera tra Raffaele Sciselo che rappre­senta l’Amministrazione in carica di Michele Sementino e An­gelo Fiorentino del Partito Democratico) non si terrà, per espresso rifiuto di D’Arenzo che comunque sta riempiendo lo slargo davanti al Comune ogni volta che prende la parola.

“lo non ho alcuna intenzione di confrontarmi con Tavaglione perché ho la sensazione che invece si stia cercando lo scontro – ha detto il geometra peschi ciano – mentre farebbe bene a con­frontarsi per la popolazione, alla quale deve spiegare le molte­plici inadempienze registrate negli ultimi anni, cominciando dal­la gestione dei rifiuti che ora è assolutamente allo sbando. Ta­vaglione si deve comportare da Sindaco, prima che da candi­dato, anche perché finora non si è mai confrontato con nessuno, ha chiuso la porta del Comune, facendo l’uomo solo al comando arroccato nel palazzo. In questi giorni l’abbiamo visto andare dagli imprenditori, ma non ci è andato l’anno scorso quando erano ricoperti di rifiuti e dovevano subire le disdette dei clienti delle strutture ricettive. Per quanto mi riguarda, devo confrontarmi solo con la mia coscienza”.

D’Arenzo mostra di non aver alcun timore reverenziale, anzi ne­gli ultimi giorni sembra aver percepito maggiore consapevolez­za circa la possibilità di un risultato a suo favore che potrebbe essere a suo modo storico, considerando che Tavaglione ha già completato due mandati decennali e parte sicuramente con il favore del pronostico, anche grazie alla sua evidente maggiore capacità di penetrazione del territorio. Lo sfidante, invece, pun­ta molto su una sorta di “guerra di liberazione” dell’ente e quindi del governo della comunità.

“Siamo la Cenerentola del Gargano – ha aggiunto D’Arenzo – altro che primati, anche perché scontiamo degrado e soprattut­to isolamento politico che ci hanno confermato addirittura dalla Regione Puglia. Paghiamo i personalismi di Tavagiione che è abituato a comandare e non ad amministrare. Ma noi di questo abbiamo bisogno, creando un maggiore collegamento con Bari che già ci è stato promesso, ma anche la creazione di un siste­ma di servizi integrati soprattutto con Vieste, visto che il Sindaco Giuseppe Nobiietti ci ha già assicurato il suo sostegno. Abbia­mo intenzione di ampliare l’offerta nel settore culinario che è uno dei punti di forza del nostro territorio e del nostro patrimonio, cer­cando di andare verso quella destagionalizzazione ancora non attuata efficacemente”.

Questa campagna elettorale è comunque il tratto terminale di questioni personali che stanno andando avanti da tempo, nel triangolo che comprende anche Stefano Biscotti, professioni­sta stimato in paese che ha fatto un passo indietro qualche gior­ni prima della presentazione ufficiale delle liste.

“lo e lui abbiamo fatto parte del governo di Tavaglione – ha ag­giunto D’Arenzo – e nessuno può negarlo, entrambi abbiamo lavorato sicuramente per Peschici, ma siamo stati silurati en­trambi perché improvvisamente ritenuti incapaci, questo però quando non siamo serviti più”. D’Arenzo è tornato a fare le sue proposte elettorali che Tava­glione, qualche giorno fa proprio sulle colonne de l’Attacco, ha velatamente definito “vaghezze, perché poi ci vogliono le solu­zioni concrete e adeguatamente supportate dal punto di vista economico”.

Ma siccome i due si parlano a distanza, la risposta è arrivata in piazza, pronunciando parole acclamate dalla folla: “La nostra decisione di prendere parte alla prossima competizione eletto­rale è scaturita dalla sollecitazione da parte di numerosi cittadini che lamentano la situazione in cui versa Peschici. Il nostro pro­gramma è plasmato sulle reali esigenze della gente e teso al miglioramento socio-economico della nostra comunità – ha detto D’Arenzo – anche perché non siamo da meno a nessuno, e possiamo fare molto in tanti settori. Vogliamo indicare con for­za una via sulla quale, a nostro avviso, dobbiamo migliorare an­cora. Il Comune deve essere la Casa di tutti i cittadini di Peschici e non un luogo delle fazioni politiche o interessi privati. Abbiamo il dovere di affrontare sin da subito le tante problematiche che ci sono. Vorremmo cominciare dal potenziamento dei servizi scolastici e dell’assistenza sociale, sfruttando veramente le op­portunità offerte dal Pnrr, visto che a Peschici non c’è traccia di questi finanziamenti. Ma molto va fatto anche pure nel settore turistico, con la necessità di migliorare i servizi di informazione realizzando, con personale multilingue, info point di concerto con il Parco Nazionale e la stessa Regione. Comunque sia, avevamo detto subito che cercheremo di attivare un protocollo di intesa tra i comuni garganici, coinvolgendo tutte le categorie operanti sul territorio affinché si faccia realmente sistema, in li­nea con il Piano Strategico de! Turismo della Regione Puglia. Ed è anche nostra intenzione dotare l’ente di una politica ‘social’ con uno staff dedicato solo ed esclusivamente a quelli che sono attualmente i maggiori canali di promozione (Facebook, Instagram, Tik Tok) coinvolgendo vari influencer nazionali ed inter­nazionali”.

l’attacco