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IL FESTIVAL MICHAEL PROIETTA MONTE S. ANGELO VERSO LA CAPITALE DELLA CULTURA DI PUGLIA 2024. NOVE GIORNI, QUASI 50 AMMINISTRATORI DA TUTTA ITALIA CON L’ASSEMBLEA NAZIONALE DI AVVISO PUBBLICO

Terminata la sesta edizione di Michael, il Festival del patrimonio della Città dei due Siti UNESCO. 9 giorni, quasi 50 amministratori da tutta Italia con l’assemblea nazionale di Avviso Pubblico e la partecipazione di Decaro e Pietro Grasso, la presentazione del “Dossier Puglia” e il “Manifesto di Monte Sant’Angelo”, la rete nazionale dei Longobardi con la #Longobardexperience e dieci influencer di Igersltalia, i buyer nazionali ed internazionali con BTM (Business tourism Management) la Regione e i Comuni verso la Capitale della cultura di Puglia 2024 e

il Giubileo 2025, il convegno internazionale dell’Università di Bari dedicato ai cammini, la presentazione del dossier della Via Micaelica al Consiglio d’Europa, la Festa, le produzioni dedicate all’Arcangelo e il concerto di Fabio Concato.

“È stata un’edizione importante, di rilievo internazionale. A giugno avremo notizie dal Consiglio d’Europa in merito alla Via Micaelica e ci prepariamo al 25 giugno e al 7 luglio quando celebreremo i nostri due riconoscimenti UNESCO” – il commento del Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo. “Il 24 giugno richiameremo tutto il Gargano e la Regione per prepararci insieme alla Capitale della cultura di Puglia 2024″ – anticipa l’Assessore alla cultura, Rosa Palomba.

“Michael è un evento di narrazione ed è diventato anche un festival di produzione” – spiega il coordinatore, Pasquale Gatta.- È stato il tema della due giorni (4 e 5 maggio) dedicata all’assemblea nazionale di Avviso Pubblico (Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione) a cui hanno preso parte i vertici nazionali con quasi 50 amministratori provenienti da tutta Italia e la

partecipazione del Presidente dell’ANCI Decaro e di Pietro Grasso. Sono stati presentati in anteprima il “Dossier Puglia” che punta a definire i contorni socio-economico, con livelli di disoccupazione allarmanti, il contesto criminale con la mappatura dei clan presenti sul territorio, il ranking del rischio criminalità, i comuni sciolti per mafia, le minacce agli amministratori locali e la criminalità giovanile e il “Manifesto di Monte Sant’Angelo”, 10 impegni concreti rivolti ad Enti locali e Regioni per promuovere la cultura della legalità contro mafie e corruzione.