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LESINA MARINA/ IL DISSESTO IDROGEOLOGICO MINACCIA LA STAGIONE ESTIVA INTERVENTI PER 3,5MILIONI

Nuove risorse per gli interventi di con­trasto al dissesto idrogeologico, la giunta regionale pugliese ha infatti stanziato 3 milioni e 500mila euro per la “sistemazio­ne idraulica del canale Acqua­rotta, dal ponte di Viale Pietra Maura all’imbocco del lago di Lesina. Nel comunicato emesso al termine della seduta di giun­ta, si fa inoltre presente che tali risorse saranno trasferite nella disponibilità del commissario straordinario di Governo, dele­gato contro il dissesto idrogeo­logico nella regione Puglia, il quale “in collaborazione con le autorità di distretto e le ammi­nistrazioni comunali territo­rialmente competenti, può at­tuare, nel limite delle risorse al­lo scopo destinate, interventi di manutenzione idraulica che mi­rino al mantenimento delle ca­ratteristiche naturali dell’al­veo, alla corretta manutenzione delle foci e della sezione fluviale anche al fine di ripristinare, in tratti di particolare pericolosità per abitati e infrastrutture, ade­guate sezioni idrauliche per il deflusso delle acque”. Seguendo, evidentemente, un iter procedurale che porterà al­la successiva fase della cantierizzazione delle opere che, pro­babilmente e vista la natura del­la problematica nota da anni ormai, dovrebbero riguardare l’impermeabilizzazione delle sponde del canale. E infatti, co­me in altra occasione specifica­to dalle autorità governative re­gionali, va detto che “Marina di Lesina, a prevalente vocazione turistico-residenziale, si svilup­pa tra il mare Adriatico ed il lago di Lesina in sinistra idrau­lica del canale Acquarotta, che è un canale artificiale canale ar­tificiale, la cui realizzazione ri­sale al 1927, ed ha la duplice fun­zione di garantire il continuo ricambio idrico della laguna di Lesina, risolvendo i problemi di pubblica sanità e di eutrofizza­zione delle acque, e di aumen­tarne la pescosità”.

Però, “il contesto geologico nel quale si inserisce Marina di Lesina è caratterizzato dalla presenza di rocce gessose, rico­perte da sabbie marine, nelle quali si manifestano pronuncia­ti fenomeni carsici con diffusa formazione di cavità sia super­ficiali che profondi. Alcuni in-terventi antropici eseguiti sul rivestimento, inizialmente in calcestruzzo pozzolanico, delle sponde del canale Acquarotta hanno prodotto, a partire dagli anni ‘90 del secolo scorso, una serie importante di crolli, sci­volamenti e sinkhole (voragini), non solo lungo le sponde del ca­nale ma anche ad una distanza considerevole dalle stesse, inte­ressando alcuni edifici del cen­tro abitato di Marina di Lesina. Tale situazione ha portato il 31 ottobre 2008 all’emanazione di un Decreto della presidenza del consiglio dei ministri che ha di­chiarato e poi prorogato, con successivi decreti del 22 dicem­bre 2010 e 27 gennaio 2012, fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza per Marina di Lesi­na a seguito dei gravi fenomeni di dissesto idrogeologico mani­festatisi con la formazione di importanti sprofondamenti.

Tale stato d’emergenza è stato dapprima gestito dal Prefetto di Foggia, nominato il 3 marzo 2009 quale Commissario delegato al­la realizzazione di interventi ur­genti diretti alla rimozione delle situazioni di pericolo.