Prende forma il calcio pugliese che verrà. L’ultima e importante riunione di consiglio del comitato regionale ha sciolto alcuni dubbi sulle modalità organizzative relative all’attività agonistica del futuro. All’ordine del giorno, nel dibattito a cui hanno partecipato il presidente Vito Tisci e tutti i componenti del direttivo regionale, la discussione sul nuovo format del campionato di Eccellenza delle prossime stagioni sportive e sull’impiego dei giovani nei campionati regionali in programma dopo il 1° luglio. Argomenti già ampiamente trattati nell’ambito del meeting con le società che parteciperanno ai due principali campionati dilettantistici della prossima stagione.
«La riunione – ammette il numero uno del calcio pugliese – è stata organizzata anche per illustrare tutte le iniziative che abbiamo messo in cantiere per le prossime stagioni. Con l’entrata in vigore del decreto legge 36/2021, il mondo delle associazioni sportive dilettantistiche sarà attraversato da una svolta epocale con l’introduzione del contratto del lavoratore sportivo. Altra tegola in arrivo è quella dell’abolizione del vincolo».
Per quanto riguarda il campionato regionale di Eccellenza, nella stagione sportiva 2023/2024 sarà rinnovata la richiesta di deroga dell’art. 49 con la conferma dei due gironi composti da 14 squadre ciascuno. Ancora una volta, in mancanza della riforma del calcio (e di due promozioni per le squadre pugliesi), le vincenti di entrambi i raggruppamenti effettueranno uno spareggio in campo neutro per determinare l’unica promozione in serie D. Il consiglio direttivo, sulla base di un percorso condiviso con le società intervenute nella riunione dello scorso 9 giugno a Bari, ha deliberato inoltre di ritornare al format del periodo pre-Covid spalmando progressivamente promozioni e retrocessioni nel prossimo triennio.
Così facendo, nella stagione sportiva 2024/2025 il nuovo campionato di Eccellenza sarà costituito da un girone unico con 20 squadre. L’anno successivo le partecipanti scenderanno a 18, per poi tornare a 16 squadre nella stagione sportiva 2026/2027 quando sarà completato l’iter proposto ai club dalla Lnd Puglia, «Nel corso della pandemia – spiega Tisci – ben otto comitati hanno sdoppiato l’Eccellenza in due. Ad oggi soltanto la Puglia non è tornata al format originario a fronte di una riforma dei campionati che non è mai stata attuata. La seconda promozione in serie D è stata più volte richiesta e mai accettata, pertanto ci sembrava doveroso discutere con le società la necessità di un graduale ritorno al passato». Per quanto riguarda l’impiego dei giovani, il consiglio direttivo ha sposato le direttive della Lega Nazionale Dilettanti ratificando al’unanimità, in vista della prossima stagione, l’obbligo di due soli under da utilizzare in Eccellenza e Promozione (un 2003 e un 2004). Aboliti invece tutti gli obblighi per l’utilizzo degli under in Prima, Seconda e Terza Categoria, ritenuti ormai obsoleti.
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