Se c’è un artista che è rimasto fedele a se stesso è Francesco Baccini, cavallo di razza della canzone d’autore ultimamente un po’ troppo trascurato dai circuiti nazionalpop. È da poco tornato con Archi e frecce, disco acustico registrato con il quartetto d’archi Alter Echo String Quartet e con il chitarrista Michele Cusato che ha curato gli arrangiamenti di queste 19 canzoni, delle quali due sono inedite. L’equilibrista e II signore della notte sono belle immagini dell’ultimo Baccini che al gioco dell’ironia ha unito un inevitabile velo di malinconia. Il resto, da Genova blues a Ho voglia di innamorarmi, respira di novità acustica ma conferma la grande domanda che a molti viene spontanea: perché Baccini non ha (ancora) avuto i palcoscenici che merita?
IN ASCOLTO: Il signore della notte
kekko pennelli