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VIESTE – MARIELLA NOBILETTI (PRESIDENTE CONSORZIO “GARGANO MARE”): “A SETTEMBRE E OTTOBRE RECUPEREMO QUANTO IL MALTEMPO CI HA TOLTO TRA MAGGIO E GIUGNO”

Maggio e i primi 20 giorni di giugno sono stati caratterizzati da pa­recchie giornate di maltempo e temperature molto al di sotto del­le medie stagionali. Ma a Vieste – fresca di riconoscimento delle Cinque Vele per il suo splendido mare, tra i più belli in Italia a detta di Legambiente e TCI – il comparto turistico resta come sempre ottimista. “Come dico sempre, la processione si vede quando si ritira”, esordisce Mariella Nobiletti,albergatrice e presidente del consorzio Gargano Mare. “Abbiamo avuto settimane di stand by a causa del mal­tempo, le prenotazioni si erano fermate dopo il ponte del 2 giugno. Anche a maggio la gente non è partita a causa del meteo, tranne i bus già programmati. Sicuramente abbiamo avvertito il colpo ma da due giorni sia­mo ripartiti con le prenotazioni. Finalmente è iniziato il vero caldo, la dif­ferenza è evidentissima rispetto alle scorse settimane. Quello appena trascorso è stato il primo vero weekend estivo, nonostante Vieste sia sta­ta interessata da un forte vento. Penso, però, che alla fine di questa sta­gione trarremo un buon bilancio e che chiuderemo l’estate come quella del 2022. Sono convinta che possiamo recuperare a settembre e ottobre ciò che abbiamo perso tra maggio e giugno, perché chi non è partito per le vacanze a maggio lo farà a fine estate. La richiesta di informazioni già la stiamo verificando”.

Prima il biennio pandemico, ora i cambiamenti climatici. Però la città del Pizzomunno resta sempre capitale pugliese delle vacanze, forte del pri­mato nella capacità ricettiva e di un territorio adatto davvero a tutti i gusti. “Ogni anno ne abbiamo una, sta a noi attrezzarci e pensare come lavo­rare al meglio”, continua Nobiletti.

“Credo che le strutture ricettive quest’anno faranno una chiusura ritarda­ta di un mese, lavorando anche a ottobre per recuperare quello che han­no perso tra maggio e giugno. Rispetto ai flussi stranieri al momento la situazione è simile al 2022, non so più avanti cosa potrà accadere. Oltre ai soliti Paesi, stiamo registrando anche l’arrivo di nuovi mercati come quello norvegese e dei Paesi scandinavi più in generale. E’ un movimen­to molto interessante perché è gente che viaggia fuori stagione e ci può dare una grossa mano a destagionalizzare. Si tratta dì un mercato che spende e che è fatto di persone che amano la natura e lo sport. Apprez­zano molto il territorio garganico per la sua conformazione, perché per­mette loro di passare dalla montagna al mare, alla Foresta Umbra”. Nelle scorse settimane l’amministrazione comunale ha investito altre ri­sorse nel recupero di vari recuperi di tanti sentieri perfetti per escursioni e trekking.

“Sono interventi che vanno nella direzione di attrarre il turismo naturali­stico e sportivo, che interessa la media e bassa stagione”, sottolinea Ma­riella Nobiletti.

Ma quanto sta incidendo la riattivazione dei voli dall’aeroporto Gino Lisa di Foggia, per ora limitati solo a Milano, Torino, Catania, Verona e Mostar?

“Sicuramente l’effetto c’è, lo vediamo. Ci aiuta, è un elemento in più ri­spetto al passato. Il nostro sogno, come comparto turistico, è ovviamente aumentare il numero dei voli e delle rotte, inserendovi qualche capitale europea. Serve inoltre migliorare il collegamento tra il Gino Lisa e le de­stinazioni costiere del Gargano. Qualcosa è stato fatto, con collegamenti bus e autonoleggi in aeroporto. Il Lisa può darci un’ulteriore spinta ma mi riferisco soprattutto alla bassa stagione, quando ì flussi possono essere favoriti dalla possibilità dì raggiungere in breve tempo Gargano, Tavolie­re Monti Dauni. Può rivelarsi determinante per spingere le destinazioni non legate al turismo balneare”.

l’attacco