In Puglia, nelle aree interessate dal lavoro agricolo, limitatamente ai giorni in cui c’è il rischio di ondate di calore, è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12.30 alle ore 16, con efficacia immediata e fino al 31 agosto. È quanto prevede un’ordinanza firmata il 23 giugno dalgovernatore pugliese Michele Emiliano.
L’ordinanza è stata emessa considerato che «durante la stagione estiva – spiegano dalla Regione – il territorio regionale è interessato da un’intensa attività di raccolta e movimentazione di frutta, ortaggi e prodotti tipici stagionali, con un notevole incremento della forza lavoro nelle campagne pugliese e che il lavoro nei campi è svolto essenzialmente all’aperto, senza possibilità per i lavoratori di ripararsi dal sole e dalla calura nei momenti della giornata caratterizzati da un notevole innalzamento della temperatura, specialmente nella presente stagione estiva che vede la Puglia travolta da una eccezionale ondata di caldo con punte record di oltre 40 gradi». Nell’ordinanza si evidenzia anche che «l’elevata temperatura dell’aria, l’umidità e la prolungata esposizione al sole, rappresentano un pericolo per la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, a rischio, quindi, di stress termico e colpi di calore con esiti anche letali».