Bastano quattro euro per aiutare i disabili della città di Teramo. Con pochissimi soldi l’associazione Carrozzine Determinate, che si batte per i diritti dei disabili, ha acquistato un sacchetto di cemento per asfalto e l’ha regalato all’amministrazione comunale. Il gesto provocatorio ha richiamato l’attenzione del sindaco della città Maurizio Brucchi, di assessori e consiglieri che ieri hanno ripetuto l’esperienza che la settimana scorsa avevano fatto i giornalisti: mettersi su una sedia a rotelle e provare a girare per la città senza incontrare barriere architettoniche. Una missione chiaramente impossibile: uffici pubblici, marciapiedi e negozi anche oggi hanno confermato di essere un ostacolo alla vita dei disabili. Non ne parliamo per i lidi balneari.
Per eliminare le barriere architettoniche basti poco l’ha dimostrato la stessa amministrazione, la quale in sette giorni ha già provveduto a mettere a norma la pedana dell’ingresso dei disabili al palazzo del Comune. Ciò non toglie che manca ancora una segnaletica con le informazioni che segnalano l’entrata laterale per i disabili. Guidati dal sindaco, le carrozzine sono arrivate anche nell’aula del consiglio comunale, dove un disabile non può sedersi al posto del primo cittadino o di un consigliere comunale: verrebbe ostacolato non dal voto dei cittadini ma da alcuni gradini di troppo. Un disabile, uomo o donna che sia, in Comune non può andare in bagno né accedere alla stanza in cui si riunisce l’opposizione. La disabilità incontra ostacoli ovunque, non ha colori politici e – come ha detto Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine Determinate – “non è né di destra né di sinistra”. Neppure gli uffici che si occupano di disabilità si trovano in una struttura accessibile.