E’ successo tutto nel giro di un mese, dopo aver manifestato la sua volontà di voler acquistare l’intero complesso monumentale dal resto della famiglia, Domenico Martucci,uno degli eredi dell’abbazia è riuscito nel suo intento: Kalena potrà essere ammirata dai visitatori.
“Felice e orgoglioso di aver dato impulso a questa bella operazione, per Peschici e per l’intero territorio”, il commento del peschiciano trapiantato a Praga dove, da oltre 20 anni, ha fissato il centro della sua attività professionale. “Non è nuovo il mio interessamento a Kalena: negli anni passati mi è stato chiesto, per così dire, di intercedere tra i Martucci e i vari enti che hanno interesse ad un restauro della struttura ma io ho sempre risposto di non avere voce in capìtolo sulla questione, soprattutto perché vivo lontano da Peschici, in Repubblica Ceca dove mi occupo di tutt’altro”.
Partito da zero, Domenico Martucci ha alle sue spalle la classica storia da self made man: lasciata la Capitanata per raggiungere l’Est europeo, dopo i suoi esordì da musicista, ha avviato una serie di attività commerciali che dì recente hanno subito i morsi della crisi pandemica, per poi “reinventarsi” come trader di successo.
Nelle scorse settimane, come detto, l’uomo aveva reso pubblico il suo ambizioso progetto: trovandosi oggi nella condizione di realizzarlo, ha manifestato la volontà di acquisire dagli altri componenti della famiglia, possessori ciascuno di una quota della proprietà, la titolarità del monumento, spesso finita al centro di accese discussioni e polemiche.
E’ una delle più antiche abbazie di tutta Italia; venne edificata intorno all’XI secolo ed è considerata una delle principali testimonianze artistiche e archeologiche dell’architettura romanica in terra pugliese.
L’abbazia di Santa Maria dì Kalena un tempo era la dimora dei monaci benedettini e attraversò un periodo di grande prosperità durante il Medioevo. Successivamente, a partire dalla seconda metà del Quattrocento l’intero edificio subì un profondo declino che portò pian piano al completo abbandono del sito.
Cièche resta dell’antica struttura sono le cinte murarie, la fontana che risale al 1561, il chiostro e due chiese situate nella parte meridionale dell’abbazia e dedicate a Santa Maria delle Grazie. Oggi il complesso è chiuso al pubblico, anche se resta vivissimo il legame con la comunità locale: infatti, ogni anno l’8 settembre viene celebrata una processione.
Da oltre 200 anni, dal 1799 per l’esattezza, è di proprietà dei fratelli Martucci, in tutto quattro, uno dei quali è per l’appunto il padre dì Domenico. “Sono enormemente felice di annunciare che il mio piano è andato in porto – le parole di Martucci -: l’abbazia sarà presto aperta al pubblico, non mi sarei mai aspettato che questo potesse accadere in meno di un mese e con una simile velocità di esecuzione ma evidentemente ho saputo toccare le corde giuste con un’offerta a dir poco generosa, offerta che pur non essendo stata accettata dai miei zii ha avuto il merito dì risvegliare in loro l’orgoglio di poter dare all’abbazia una nuova vita grazie al contributo della famiglia Martucci. Ad onor del vero, credo di essere riuscito a capitalizzare il lavoro svolto negli anni da molti enti e associazioni che hanno sempre avuto a cuore il futuro di Kalena. Evidentemente ci voleva questa mia spallata finale per riportare il monumento nella disponibilità della comunità”.
Una vittoria enorme ed un immenso motivo di orgoglio, così definisce Domenico Martucci l’esito della sua iniziativa.
“li mio proposito era proprio quello, come avevo detto il mese scorso. L’idea di acquistare l’immobile era appunto mirata a renderlo fruibile al pubblico e questo risultato è stato ottenuto. Ecco perché poco conta il fatto che io non sia riuscito comprarlo perché l’obiettivo finale è stato raggiunto, nell’interesse di Peschici e del Gargano”.
A strettissimo giro, si parla di pochi, giorni sarà possibile visitare il complesso monumentale acquistando un biglietto al modico prezzo di 2 euro e saranno a disposizione visite guidate a cura dalla Pro Loco di Peschici. Massima disponibilità e collaborazione anche da parte dell’amministrazione comunale che è stata messa al corrente, passo dopo passo dallo stesso Martucci, di tutti gli sviluppi dell’operazione. “Certo, più che fare il tifo per me non potevano ma hanno già disposto l’esecuzione di alcuni sopralluoghi in loco per far partire le visite. Non nascondo che verrò nei prossimi giorni a Peschici direttamente da Praga per poter essere tra i primi ad acquistare il biglietto e fare la visita guidata a Kalena, proprio per una mia soddisfazione personale”.
Quasi un ritorno all’infanzia considerato che Domenico Martucci ha raccontato su queste colonne di aver vissuto un periodo tra quelle pietre millenarie. “Da bambino ho trascorso molte notti a Kalena, tra quelle mura che trasudano una storia di oltre 1200 anni e ho vivo in me il ricordo di quel fascino e quella suggestione. Oggi che ho un figlio e che sarà l’unico a trasmettere il nostro nome, volevo fare qualcosa che consentisse a tutti di vivere quella magia”. Mission accomplished, dunque.
l’attacco