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VICO/ ECCO “AGORÀ”: LA RASSEGNA LETTERARIA CAMBIA NOME E LOCATION MA IL LIBRO RESTA UN “AMICO”

Quest’anno si chiama “Agorà”, ma segue la linea delle precedenti cinque edizioni: portare (anche) i libri e gli autori al centro delle iniziative dell’Estate Vichese. Sette serate a tema vario con partenza il 21 luglio e ultimo appuntamento il 19 agosto, provando a incrementare l’utenza.

«Vogliamo che cresca sempre di più motivo per cui abbiamo cambiato location rispetto agli anni precedenti: piazza Castello è più grande», ha spiegato il sindaco di Vico del Gargano Raffaele Sciscio.

Tra gli incontri più attesi, quello con la giornalista Carmen Lasorella, autrice del romanzo “Vera e gli schiavi del nuovo millennio” (Marietti). «Ci tenevamo molto – interviene il sindaco di Vico del Gargano – perché lo scorso anno saltò all’ultimo per un impedimento, ma quello dei migranti è un tema attualissimo».

Tema altrettanto attuale e scottante – Sciscio lo definisce un «Problema strutturale della Capitanata» – è quello della legalità: la presentazione del libro “Quarta Mafia” (PaperFirst) con il magistrato Antonio Laronga del 4 agosto si inserisce in questo contesto: il racconto della criminalità organizzata che diventa quasi momento pedagogico per promuovere processi educativi nel contrasto alla illegalità e alla contaminazione della criminalità organizzata, anche nel vita pubblica.

«Abbiamo la fortuna di avere come cittadino vichese il procuratore Ludovico Vaccaro, invitato all’evento insieme con tutti gli organi di rappresentanza forensi: faremo un’importante serata sulla legalità, credo la prima di questo tipo rispetto al quinquennio precedente», sottolinea ancora il primo cittadino vichese.

E se lo specialista della mente Antonello Bellomo chiude Agorà con l’incontro del 19 agosto, nelle aspettative del sindaco Sciscio c’è quella di non esaurire la proposta culturale al solo periodo estivo: «Abbiamo due bellissimi contenitori – dichiara – l’anfiteatro comunale e l’auditorium. Dobbiamo riempirli di contenuti».

Un’anticipazione è il Festival di Teatro Popolare che, dopo il successo dello scorso anno, in inverno tornerà a Vico del Gargano «Dobbiamo coprire anche quel periodo dell’anno – ha concluso – quando i paesi garganici solitamente si spengono: noi, invece, ci accenderemo», conclude Sciscio.

«È un impegno che abbiamo preso qualche anno fa, facendo un passo alla volta per far crescere una “creatura” tutta vichese», afferma l’assessora alla cultura, Rita Selvaggio, che aggiunge: «Lavoriamo quasi tutto l’anno per organizzare una manifestazione che ci sta dando molte soddisfazioni e che aumenta la responsabilità dell’amministrazione comunale a fare sempre meglio, perché attraverso l’incontro con gli autori si può promuovere il territorio vichese e le sue bellezze».