La Regione Puglia, con delibera della Giunta dell’8 maggio 2023 n.625, ha approvato le linee di implementazione delle Centrali Operative Territoriali (COT).
In sintesi, l’obiettivo delle COT è quello di assicurare continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
In Puglia sono previste 40 Centrali di cui 6 nell ASL di Foggia, localizzate a Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonia, San Severo e Troia.
Il Gargano e, nello specifico, il Distretto 53 che comprende 8 Comuni (Vieste, Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Ischitella, Carpino, Cagnano, Isole Tremiti), 43.600 abitanti residenti ai quali si aggiungono circa 4 milioni di presenze turistiche che si registrano maggiormente nei mesi primaverili/estivi/autunnali di ogni anno, resta inspiegabilmente fuori dalla rete delle COT.
Ancora una volta il Gargano viene dimenticato, discriminato, umiliato e marginalizzato.
Quest’ultima scelta/beffa della Regione Puglia si aggiunge alla ormai atavica criticità rappresentata dalla mancanza di Medici di base e con un Servizio del 118 -emergenza urgenza- che soffre della carenza di personale medico, infermieristico e di un esiguo numero di ambulanze.
Qualche giorno fa, l’11 luglio u.s., un ospite del villaggio D’Amato è deceduto a causa di un improvviso malore. Nella circostanza, la postazione del 118 di Peschici era priva sia del medico che dell’infermiere.
Il Servizio di Guardia Medica Turistica presso la sede di Peschici è attiva (?) con la presenza di un solo medico (nei restanti comuni del distretto 53 la situazione non è poi tanto più rassicurante).
Questo è il quadro desolante e molto preoccupante della Sanità (malata) di Peschici e del Gargano.
Alla luce di quanto esposto si invita la S.V. a voler chiedere, con la dovuta urgenza, l’indizione della Conferenza dei Sindaci della ASL del Distretto 53 Gargano.
Cordialità.
francesco tavaglione
capogruppo del gruppo consiliare
progetto peschici -liberi e consapevoli-