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PUGLIA/ REDDITO DI CITTADINANZA, CON LO STOP AUMENTANO LE RICHIESTE DI ASSUNZIONE: «INVERTITA LA TENDENZA DEGLI ULTIMI ANNI»

Si torna a bussare alle porte di ristoranti, hotel e stabilimenti balneari: «Più facile trovare lavoratori stagionali».

La sospensione del Reddito di cittadinanza porta nuova forza lavoro soprattutto alle attività stagionalidel settore turistico. Gli ormai ex percettori del sussidio, secondo il Sib (Sindacato italiano balneari) di Confcommercio e Federalberghi, hanno da tempo iniziato a bussare alle porte di hotel, stabilimenti balneari e ristoranti. «Non avendo più alcun sostegno economico, in molti chiedono di tornare a lavorare», rileva il presidente nazionale e pugliese del Sib, Antonio Capacchione. «Ma c’è anche un altro dato da tenere presente, cioè la riduzione dei consumi – aggiunge Capacchione – segnalataci in alcuni territori dove maggiore era il numero di beneficiari del sostegno economico. Potrebbe esserci una relazione tra le risorse venute a mancare alle famiglie e il calo degli acquisti. Ci risulta, comunque, che molte persone, non percependo più il Reddito di cittadinanza, iniziano a darsi da fare, rendendosi disponibili per i lavori più disparati che fino all’anno scorso, magari, rifiutavano. Si tratta spesso di impieghi stagionali. In assenza di una fonte di reddito – aggiunge Capacchione – e di offerte di lavoro più allettanti, come quelle annuali, è evidente che occorre trovare una soluzione. Ora accettano di portare i lettini o di fare i guardiani sulle spiagge, ma anche di andare in campagna a tagliare l’uva. Sono tutti lavori che fino a qualche mese fa venivano rifiutati».

Lo scorso 28 luglio l’Inps ha inviato a 169mila famiglie italiane gli sms per comunicare la sospensione del Reddito o della pensione di cittadinanza. La nuova normativa, infatti, stabilisce che dopo sette mesi non sono più idonei a ricevere il sostegno quei nuclei familiari in cui non ci sono persone diversamente abili, minorenni oppure over 65. «Attività economiche che fino a poco tempo fa facevano fatica a trovare lavoratori – rimarca Capacchione – ora hanno meno problemi. C’è un’inversione di tendenza, anche se ancora non molto marcata. Noi notiamo questo ed è abbastanza chiaro che tale andamento abbia uno stretto legame con la sospensione del Reddito di cittadinanza, perché a cercare lavoro sono italiani che fino a qualche mese fa non accettavano impieghi stagionali. La carenza di personale all’inizio della stagione resta sempre, ma i segnali di un cambiamento di rotta, dal mio punto di vista, sono abbastanza nitidi e importanti».
«E comunque – insiste Capacchione – resta centrale il nodo dei ragazzi che devono essere incentivati a lavorare. Per questo, a cominciare da settembre dialogheremo con il comando generale delle Capitanerie di porto. Uno degli ostacoli per gli assistenti bagnanti è il costo del patentino che potrebbe diventare gratuito o tramutarsi in punteggio per i concorsi. Dobbiamo adottare delle forme di incentivazione normative agganciate alle risorse economiche europee per la formazione professionale». Si potrebbero finanziare corsi per bagnino o cameriere a carico delle Regioni o dello Stato.
«Quando io vengo in spiaggia alle sette del mattino – continua il presidente del Sib – e vedo i ragazzi che lavorano con me già presenti, penso a tutti i loro coetanei che fanno l’una e mezzo di notte per vedere le stelle cadenti. È su questi ragazzi così responsabili che dovremmo investire senza alcuna esitazione, trovando il modo per premiare il loro impegno».

Il Reddito di cittadinanza, che sin dalla sua attivazione, nel marzo 2022, è costato circa 30 miliardi alle casse dello Stato, scomparirà del tutto a fine anno per essere sostituito dall’Assegno di inclusione come misura di contrasto della povertà ed esclusione sociale. Per i percettori del Reddito di cittadinanza considerati occupabili, quest’anno il sussidio durerà sette mesi, in attesa che, dal prossimo 1° settembre, venga varato il Supporto alla formazione e al lavoro. «Noi abbiamo notato sin dal maggio scorso – afferma il presidente di Federalberghi Puglia, Francesco Caizzi – un aumento della domanda di lavoro che, a nostro avviso, è conseguenza diretta della sospensione del Reddito di cittadinanza, poi avvenuto a fine luglio. Probabilmente già prima che la misura venisse bloccata, c’è chi, tra i percettori, ha cominciato a cercare lavoro. Ci siamo accorti di questo fenomeno – osserva Francesco Caizzi – appena abbiamo avviato i colloqui per le nuove assunzioni stagionali. L’aumento della domanda di lavoro rispetto al 2022 è un dato oggettivo».

corrieredelmezzogiorno