Menu Chiudi

COL PNRR RIMODULATO DA FITTO CICLOVIA ADRIATICA E’ A RISCHIO

IL PRESIDENTE NOBILETTI: “GIÀ FIRMATO DISCIPLINARE CON BARI, A BREVE GARA PER LAVORI DA 20 MLN” —–

Il presidente della Provincia commenta l’intenzione del ministro di cancellare le ciclovie turistiche: “Non capisco come si possa fare. I servizi tecnici sono stati già aggiudicati”.

Dal Veneto alla Puglia c’è preoccupazione per il futuro della ciclovia adriatica, che rischia di non vedere la luce per lo meno nella previsione originaria. Il ministro Raffaele Fitto ha proposto settimane fa, nell’ambito della rimodulazione del PNRR, di definanziare le ciclovie turistiche, per circa 400 milioni di euro, salvando le sole ciclovie urbane.

In Capitanata è previsto un tratto di ben 352 km della ciclovia adriatica, da Chieuti-Lesina fino a Margherita di Savoia. Il progetto nella sua interezza coinvolge le regioni del Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia per realizzare un itinerario che parte da Chioggia, in provincia di Venezia, fino al Salento.

La Provincia di Foggia ha aggiudicato l’appalto relativo ai servizi tecnici, per i tratti nel territorio compreso tra Lesina e Manfredonia, dell’importo di partenza di quasi 735mila euro. A vincere, per oltre 512mila euro complessivi, è stato il raggruppamento temporaneo di imprese formato da Politecnica Ingegneria e Architettura società cooperativa di Modena con A2F Ingegneria srl di Roma, la professionista sammarchese Antonietta Bocola, T&D Ingegneri Associati di Trento e Geomap srl – Società di Ingegneria di Firenze.

Ma ammonta a ben 22.455.196 euro il finanziamento complessivo dell’opera, al punto che si tratta dell’appalto di lavori più importante tra quelli che dovranno essere assegnati da Palazzo Dogana.

Il tratto pugliese della ciclovia adriatica prevede due differenti percorsi: il primo segue il periplo del promontorio del Gargano da Chieuti-Lesina fino a Margherita di Savoia; mentre il secondo (che è più veloce) si chiama Variante del Tavoliere perché parte da Lesina e arriva più direttamente al litorale di Margherita di Savoia attraverso Manfredonia, Poggio Imperiale, Apricena e Amendola. La variante è stata pensata per coloro che, arrivando dal Molise a San Severo, volessero raggiungere più rapidamente la costa barese o salentina fino ad arrivare alla punta della Puglia, dove si trova Santa Maria di Leuca. Inoltre, la parte nord della ciclovia è ulteriormente divisa in altri due itinerari: uno che si snoda lungo la costa e l’altro che segue un tracciato leggermente più interno. L’intero tracciato garganico è lungo circa 352 km è stato suddiviso in 6 tronchi.

Per effettuare le attività principali oggetto del bando sono stati indicati in totale 100 giorni. Un’infrastruttura che avrà ripercussioni importanti sui comparto turistico pugliese.

Che succede adesso, dopo l’intenzione del ministro meloniano di cancellare le ciclovie turistiche?

E’ sbigottito Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste e presidente della Provincia.

 ‘Abbiamo già sottoscritto il disciplinare con la Regione e assegnato i servizi tecnici. Entro la metà di ottobre ci sarà la gara relativa ai lavori, che varrà oltre 20 milioni di euro. Non so, francamente, come il ministro Fitto possa definanziarci, peraltro abbiamo già chiesto alla Regione un anticipo del 30% sul finanziamento complessivo. Non comprendo come si possa fare una cosa del genere, Fitto dovrebbe piuttosto aiutarci. Nessuna comunicazione ci è arrivata ad oggi, dunque andiamo avanti. Sarebbe un’infrastruttura assai importante per questo territorio”, conclude Nobiletti.

Gli interventi finanziati e gestiti dall’ente sono davvero numerosi, sia nell’ambito del PNRR che rispetto al PNC (ovvero il Piano Nazionale Complementare col quale il Governo italiano integra e potenzia i contenuti del PNRR stanziando ulteriori 30,6 miliardi di risorse).

In primis ci sono i molteplici progetti di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole, i cui lavori dovranno esser conclusi entro il 31 marzo 2026 e collaudati entro il 30 giugno 2026.

I lavori di miglioramento sismico, efficientamento energetico e manutenzione straordinaria dell’istituto alberghiero Lecce di San Giovanni Rotondo è stato finanziato per 2.142.143,14 euro, mentre quelli sulla sede di Manfredonia del Lecce godono di 1.506.385,86 euro.

La manutenzione straordinaria istituto, laboratori e palestra presso il polivalente Fermi-Rotundi-Euclide di Manfredonia ha ottenuto 2.583.276,01 euro, mentre per l’efficientamento energetico e la manutenzione straordinaria del Pascal di Foggia ci sono 5.745.966 euro.

A Cerignola si interverrà perla riduzione del rischio sismico e adeguamento alle norme di sicurezza del plesso scolastico di via XXV aprile (già caserma Bixio) grazie a fondi pari a 4.095.000 euro, come pure per la realizzazione di nuove aule e laboratori a seguito di adeguamento funzionale normativo ex palestra ITAS Pavoncelli con 1.650.000 euro.

Altri 3,9 milioni sono arrivati invece per l’adeguamento sismico, impiantistico antincendio dell’istituto del Giudice di Rodi Garganico.

Per l’adeguamento funzionale normativo dell’ITC Giannone di Candela sono arrivati 1.756.678 euro, 4.358.540 euro il finanziamento ricevuto per l’adeguamento sismico e manutenzione straordinaria del liceo scientifico Volta dì Foggia.

In tutti questi casi sono stati aggiudicati i servizi tecnici e in alcuni casi anche i lavori. Iter più lento, a causa dell’attesa degli esiti del concorso di progettazione indetto dal Ministero dell’Istruzione, per il progetto relativo al liceo classico Zingarelli di Cerignola, con demolizione e ricostruzione di un nuovo edificio pubblico adibito ad uso scolastico, finanziato con 8.031.600 euro.

Nei giorni scorsi la commissione ha proposto l’aggiudicazione di tale appalto al raggruppamento formato dalla mandataria Edil Gico srl di Foggia e dalla mandante ITI Costruzioni di Cerignola, per un importo di aggiudicazione pari a 6.501.734,95 euro. Stesse scadenze anche per gli interventi di predisposizione di spazi da adibire alle attività sportive nell’istituto Alighieri di Cerignola (1.955.000 euro), IISS Pavoncelli corso scuola agraria (1.650.000 euro), istituto Olivetti di Orta Nova (1,8 milioni), liceo Pestalozzi di San Severo (1.955.000 euro). “Stiamo assegnando gli appalti relativi ai lavori per quanto concerne le scuole”, evidenzia il presidente Nobiletti. “Staremo nei tempi previsti ma una proroga resta comunque auspicabile per farci lavorare più serenamente”.

l’attacco