Sono ormai otto mesi che il presidente Nobiletti attende l’avvicendamento nel cda dei Consorzio ASI di Foggia (Area per lo Sviluppo Industriale), dove siede ancora il suo predecessore Nicola Gatta.
Una situazione che il viestano sta cercando di sbloccare da tempo, sollecitando la riunione dell’assemblea generale affinchè possa essere eletto il nuovo rappresentante di Palazzo Dogana nel cda dell’ente pubblico economico, che ad oggi vede – oltre a Gatta – il presidente Agostino De Paolis, il sindaco cerignolano Francesco Bonito, il presidente di Confcommercio Antonio Metauro e il piddino Emifio Paglialonga (Confapi).
Se n’è discusso il 29 giugno scorso, quando in assemblea generale De Paolis ha comunicato la richiesta inviata da Nobiletti il 15 giugno con la quale la Provincia, ente socio, ha chiesto la convocazione dell’assemblea per definire i! rinnovo delle nomine dei membri del cda.
Nobiletti, che era presente, ha a quel punto ricordato direttamente ai soci del Consorzio ASI di esser stato eletto il 29 gennaio all’esito delle elezioni provinciali, rimarcando come all’interno del cda consortile, rimanga in carica Gatta, il quale “non rivestendo più la carica di presidente della Provincia di Foggia, non rappresenta più l’ente provinciale”.
Da qui la necessità, per Nobiletti, di promuovere la sostituzione di Gatta “con la conseguente nomina di un referente dell’amministrazione provinciale che potrà essere indicato successivamente dall’assemblea generale”.
Infine Nobiletti ha ritenuto giusto rappresentare ai soci “l’opportunità di rimettere alla facoltà di Gatta la presentazione di memorie o controdeduzioni alla proposta sostituzione”. De Paolis è a quel punto intervenuto ricordando che l’assemblea generale si riunisce “anche nel caso in cui è richiesto da un quinto dei soggetti partecipanti al Consorzio”. L’assemblea si è espressa in tal senso, col 56,55% dei voti favorevoli da parte dei soggetti partecipanti al Consorzio, senza voti contrari né astensioni.
De Paolis, con una comunicazione inviata lo scorso 18 agosto, ha assegnato a Gatta 30 giorni di tempo per presentare eventuali memorie e controdeduzioni. Ecco perché si ritiene che la convocazione dell’assemblea generale non avverrà prima di metà settembre.
Ma Gatta darà battaglia? Il diretto interessato risponde con
estrema serenità : “Sono rispettoso delle norme statutarie del Consorzio ASI, dunque se restare nel cda non è più una mia prerogativa toglierò il disturbo. Tra l’altro partecipo assai poco perché non condivido parecchie cose all’Interno del Consorzio. Se mi spetta rimanere rimarrò, altrimenti no. E’ semplice. Rimuovere un membro del cda solo per capricci o motivazioni politiche può esporre il cda a conseguenze sul piano della legittimità degli atti. Nobiletti, da avvocato, dovrebbe saperlo”. Intanto il Consorzio ASI continua ad operare senza la necessaria trasparenza degli atti, obbligatoria per legge. Sull’albo pretorio dell’ente, ormai da alcuni anni, l’albo pretorio appare vuoto. Nessuna notizia di delibere e altri provvedimenti. Non sono pubblicati nemmeno i verbali delle sedute, né di cda né di assemblea generale. Si è fatto più volte fatto presente invano tale situazione illegittima al presidente De Paolis, ex dirigente di Pubblica sicurezza scelto da Emiliano anni fa per tale delicato ruolo proprio come personalità espressione di legalità.
l’attacco