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QUANTO GUADAGNANO LE CITTÀ DAI TURISTI? LA CLASSIFICA: VIESTE ENTRA NELLA TOP 100 ITALIANA

A Roma in un anno il valore aggiunto all’economia portato dai turisti può superare gli otto miliardi di euro. A Milano la cifra è meno della metà (3,6 mld). Uno studio di Sociometrica mette in fila il valore aggiunto del turismo per Comune e spiega come i dati del 2022 sono ben migliori rispetto a quelli del pre-covid. Per avere i numeri definitivi del 2023, è chiaro, bisognerà attendere ancora un po’. Eppure Sociometrica ha stilato delle stime, basandosi sui dati Istat degli arrivi fino a maggio e prevedendo anche quali saranno i numeri dell’estate. Quanto vale, quindi, il turismo nei comuni pugliesi?

Il ranking

Il ranking del valore aggiunto vede ai primi posti le grandi città d’arte, con l’eccezione di Milano (seconda) e di Rimini, al quinto posto. 

1) Roma 8,5 mld

2) Milano 3,6 mlnd

3) Venezia 3 mld

4) Firenze 2,5 mlnd

5) Rimini 1,4 mld

Le pugliesi

Tra le pugliesi spunta Vieste (0,48 mld) al 26esimo posto. Per valore aggiunto è davanti anche a Pisa. Bari al 30esimo posto (0,41 mld), Ostuni al 52esimo (0,29 mld), Lecce al 70esimo (0,26 mld), Ugento al 73esimo (0,25 mld), Gallipoli al 77esimo (0,25 mld).

Il metodo di indagine

La stima del valore aggiunto dei singoli comuni italiani – spiegano da Sociometrica – parte dall’esame del conto satellite generale del turismo italiano così come definito dall’Istat.

Si considerano poi i dati relativi a 3.625 comuni, tutti quelli che l’Istat segnala come comuni “turistici”, ovverosia comuni in cui è presente almeno una struttura ricettiva di qualunque tipo. In Italia i comuni nel complesso sono 8.092, perciò i comuni turistici in senso statistico rappresentano il 44,7% del totale. Dai 3.390 comuni abbiamo concentrato l’attenzione sui dati dei primi 500 comuni più rappresentativi, che nel complesso rappresentano l’82,3% del valore aggiunto turistico nazionale. Abbiamo limitato ai primi 500 comuni per tre ordini di ragioni:

 a) rappresentano la stragrande maggioranza del movimento turistico;

 b) si eliminano i dati “outlier”, cioè valori degli indicatori “abnormi” dovuti però solo al numero estremamente basso di abitanti del comune o altre aporie statistiche;

 c) concentra la significatività dei confronti. Per ciascuno dei 500 comuni più turistici abbiamo calcolato il valore aggiunto attraverso le seguenti variabili:

 a) tutte le informazioni di carattere turistico, ad esempio gli arrivi e le presenze per comune, la consistenza dell’offerta turistica, sia alberghiera che extra-alberghiera;

 b) una stima delle presenze turistiche non ufficiali.

Lavorando con i dati comunali abbiamo creato un ranking dei comuni turistici, ovvero una classifica calcolata sulla base della loro performance turistica nel 2022, abbiamo poi fatto una stima (solo generale, non comunale) per l’anno 2023 basato sui dati Istat dal gennaio a maggio incluso. 

quotidianodipuglia