Colelli: “È un cervellone dove arrivano tutte le richieste di soccorso che vengono filtrate. Ospedalizziamo solo chi ha realmente bisogno”. E segnala il picco di incidenti stradali.
2000 chiamate al giorno di cui 200 emergenze, 45 postazioni mobili con altrettante ambulamze con 29.000 interventi annui, 5 Punti di Primo Intervento (Vieste, Monte S. Angelo, San Marco in Lamis, Vico del Gargano e Torremaggiore), 25 infermieri, 7 medici, un coordinatore, un amministrativo, un informatico. Ed ancora 3 automediche (Foggia, Mattinata e Volturino), un elicottero per il soccorso aereo con 600 interventi in media all’anno. Sono gli straordinari numeri dell’emergenza-urgenza prodotti dalla centrale operativa del 118 di Foggia, diretta da Stefano Colelli.
“I numeri sono importanti, e tutto questo al netto della solita problematica relativa alla carenza di personale medico-infermieristico. Riusciamo a tamponare questi problemi grazie ad una organizzazione capillare. La nostra centrale operativa è un cervellone dove arrivano tutte le chiamate di soccorso che vengono filtrate. Solo ieri sono arrivate ben 1700 chiamate con 266 emergenze e 86 pazienti ospedalizzati, e a questo si arriva solo grazie alla professionalità del nostro personale medico ed infermieristico. In estate poi le chiamate aumentano notevolmente a causa del caldo ma soprattutto degli incidenti stradali che sono causa di numerose morti soprattutto di giovani”. E poi l’elisoccorso, un servizio utile per un territorio complesso come quello della provincia di Foggia. “600 interventi l’anno in media sono tanti, ma salvano tante vite. Pensate che in soli 8 minuti l’elicottero arriva sul posto dell’incidente. Ovviamente va utilizzato con cautela”.
saverio serlenga