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A SIPONTO TRACCE DELL’ANTICA ROMA E DEL MEDIOEVO. LE SCOPERTE DELLA CAMPAGNA DI SCAVO DELL’UNIFOGGIA: IL 7 OTTOBRE L’«OPEN DAY»

Siponto conserva un’area archeologica che riserva nuove swww.retegargano.it/VECCHIO_wp-content/uploadsmpagna 2023 (dal 4 settembre al 14 ottobre), condotta dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione dei professori Roberto Goffredo, Ma­ria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba) riguarda le aree già indagate negli anni prece­denti con particolare riferimento all’area dell’anfiteatro romano. Parte di quest’area, relativa ai ruderi della Masseria Garzia so­vrapposta ai muri antichi, è an­cora di proprietà privata ed è stata recentemente messa in ven­dita all’asta. Il coordinamento degli scavi spiega che è «pertanto necessario sviluppare le indagini archeologiche per estendere la conoscenza del monumento e mettere in atto tutte le iniziative per la sua acquisizione al de­manio pubblico e per fame una componente essenziale del parco archeologico».

Durante le precedenti campa­gne sono stati indagati numerosi edifici di età medievale, case, magazzini, fosse granarie, sepol­ture, in particolare nel quartiere prossimo al porto, tra cui emer­gono un imponente edificio me­dievale risalente probabilmente agli anni di Federico II, e, nel cuore della città, una grande domus medievale, articolata in vari ambienti e dotata di un pozzo. Un rinvenimento di par­ticolare interesse riguarda l’an­fiteatro di età romana. Costruito nell’età di Augusto, quando la città visse un significativo mo­mento di monumentalizzazione,

l’edificio per spettacoli fu ab­bandonato verosimilmente in età tardoantica (V-VT secolo), come in quasi tutte le città romane, per effetto della diffusione del cri­stianesimo, e soprattutto diventò ima sorta di cava per recuperare materiali edilizi in età medie­vale, quando l’edificio fu lette­ralmente «cannibalizzato». Al di sopra dell’anfiteatro si sviluppò parte della città medievale e un cimitero di età tardoantica e me­dievale, Come lo scorso anno, vengono svolte attività divulgative degli

scavi come i laboratori e l’«open day» programmato con le scuole il 7 ottobre, rievocazioni storiche, iniziative culturali, confe­renze e presentazione dei risul­tati delle ricerche. Fissati anche progetti di inclusione e di par­tecipazione in collaborazione con la Diocesi di Manfredonia e la Caritas Diocesana.

A partire da quest’anno le ri­cerche a Siponto sono arte in­tegrante del progetto CHANGES- Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society, del Pnrr-Partenariati estesi.