Menu Chiudi

PESCHICI/ DUE GLI INDAGATI PER LA MISTERIOSA MORTE DI MASTROMATTEO MA È A RISCHIO ARCHIVIAZIONE

L’uomo fu ritrovato con un buco dietro la testa e le braccia mozzate. La famiglia pretende la verità ed è pronta a dare battaglia.

È stata fissata per fine novembre la decisione sulla richiesta di archiviazione avanzata dal pm del procedimento sulla morte di Michele “Mex” Mastromatteo, l’uomo di Peschici trovato morto sul Gargano ad ottobre 2020. La famiglia della vittima, rappresentata dal legale Giuseppe Falcone, spera che il caso non venga archiviato e pretendono verità sulla triste fine del loro congiunto. Ad inizio 2022 le indagini sulla morte di Mastromatteo vennero prorogate per ulteriori sei mesi. Sotto inchiesta Raffaele Tavaglione e Francesco Daniele indagati per omicidio e occultamento di cadavere.

“Questa famiglia ha avuto un figlio barbaramente ucciso – dichiarò l’avvocato Falcone Michele non è morto per cause naturali perché una persona trovata in quello stato non può essere morta accidentalmente”. L’avvocato nutre forti sospetti anche per via del taglio netto delle braccia “che non può essere stato causato dalla fauna. Probabilmente chi l’ha ucciso ha voluto mandare un messaggio. Forse Michele aveva ‘toccato’ qualcosa che non doveva toccare. Una persona ritrovata a torso nudo, ricoperta da un cassone, priva parzialmente degli arti superiori, con un grosso buco dietro la testa, non può essere morta per cause naturali”.