Menu Chiudi

PROVINCIA/ NOBILETTI PAGA PEGNO. PER IL SUO UFFICIO DI GABINETTO ASSUME LA TORRE (CUSMAI) E DI CARLO (PIEMONTESE)

Sono ì due ex amministratori ì prescelti del presidente come istruttori amministrativi Il sipontino è legato da tempo al coordinatore di CON, mentre l’ortese sta col Pd.

Uno è legato al Pd del vicepresidente della Regione Raffaele Piemonte­se, l’altro ai civici emilianisti dì Rosa­rio Cusmai.

Entrambi con un passato da amministratori comunali, ma il primo arriva da Orta Nova mentre il secondo da Manfredonia.

Sono Antonio Di Carlo e Giuseppe La Torre, neo assunti dal presidente della Pro­vincia di Foggia Giuseppe Nobiletti, eletto a gennaio scorso dopo l’accordo tra Pd, M5S e civici di Emiliano.

E’ questo il risultato dell’avviso pubblico per l’assunzione di due istruttori amministrativi con contratto a tempo pieno e determinato, per l’ufficio di gabinetto del presidente della Provincia.

A luglio scorso Nobiletti modificò il regola­mento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi disponendo che “il presidente della Provincia si avvale di un ufficio di gabinetto per l’assolvimento dei propri compiti istitu­zionali” e che “l’ufficio di gabinetto, oltre ai compiti specifici assegnati dal presidente, provvede, tra l’altro, all’espletamento di compiti di raccordo politico-amministrativo tra gli organi di direzione politica e le strut­ture dell’ente nonché con il consiglio pro­vinciale; intrattiene rapporti, a prevalente contenuto politico, con i rappresentanti di organismi locali, nazionali e internazionali nonché con le formazioni sociali e le comu­nità locali; cura l’istruttoria relativa alle no­mine di competenza della Provincia”.

E’ stato inoltre stabilito che “l’amministra­zione può costituire, ex art. 90 TUEL, gli uf­fici di supporto ed assistenza all’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo del pre­sidente della Provincia e dei singoli asses­sori, individuando altresì: la dotazione di ri­sorse umane; il personale assegnato; le dotazioni finanziarie affidate” e che “a tali uffici sono assegnati dipendenti dell’ente o dipendenti appositamente assunti con con­tratto a tempo determinato, in possesso di idonea competenza ed esperienza, oltre­ché dei requisiti generali per l’assunzione nella P.A.”, che “il personale dell’ufficio è in­dividuato direttamente dal presidente sulla base di un rapporto fiduciario” e che “è pos­sibile sostituire il trattamento economico variabile del personale esterno con un uni­co emolumento comprensivo dei compensi relativi agli istituti di retribuzione accesso­ria”.

Risale invece a fine agosto la delibera con cui il vìestano dispose di dar corso alle procedure per l’assunzione dei due istruttori amministrativi per il proprio Ufficio di gabi­netto, per la durata del mandato elettivo dello stesso presidente.

Lo scorso 18 settembre le candidature per­venute (20 di cui però 19 ammesse perché c’è stata una rinuncia) sono state verificate e decretate ammissibili dal dirigente del Servizio risorse umane Giuseppe Diella che, il giorno dopo, ha trasmesso a Nobilet­ti, per la valutazione, tali determinazioni unitamente alle candidature ammesse alla procedura, per l’individuazione dei candi­dati idonei a ricoprire l’incarico.

Nei propri decreti, Nobiletti specifica che “l’individuazione dei candidati idonei è ef­fettuata direttamente dal presidente della Provincia sulla base di un rapporto fiducia­rio”.

Insomma, “a seguito di una valutazione dei curricula professionali e formativi dei can­didati ammessi alla procedura”, Nobiletti ha ritenuto di assumere a Palazzo Dogana il 50enne Giuseppe la Torre e il 44enne An­tonio Di Carlo, fino alla scadenza del man­dato elettivo del presidente, sottolineando che i due dovranno “rispettare il segreto d’ufficio e la riservatezza né potranno svolgere contemporaneamente attività lavora­tive che siano in contrasto con ì doveri di im­parzialità assunti verso la Provincia di Fog­gia e di incompatibilità previsti dalla legge”. La spesa per l’ente è pari a 25mila euro complessivamente, visto che è stata deci­sa il 2 ottobre da Nobiletti “una indennità so­stitutiva del trattamento economico acces­sorio previsto dal CCNL Comparto Funzio­ni Locali 2019-2021 pari a 12.500 euro qua­le emolumento annuale omnicomprensivo e sostitutivo delle voci del trattamento ac­cessorio”.

Cusmai, che è stato col contiano Mario Fu­rore tra i principali artefici dell’elezione di Nobiletti, è da sempre amico fraterno di Giuseppe La Torre, prima forzista nel Pdl e poi civico, assessore nel Riccardi bis (2015-2018), più volte consigliere comuna­le nel Golfo, dove da anni si è ritirato dalla politica attiva e si dedica alla sola attività di ristorazione col proprio Capolinea, che in estate è anche uno dei maggiori stabilimen­ti balneari di Siponto.

E’ qui che Cusmai, consigliere politico di Emiliano e coordinatore provinciale di CON, è di casa da decenni. I due, inoltre, hanno trascorsi comuni in Forza Italia.

A Palazzo Dogana La Torre incontrerà la cognata Rosa Lombardi, dirigente del Settore finanziario, mentre l’altra cognata Angela Lombardi è stata consigliera pro­vinciale negli scorsi anni, quando l’ex pre­sidente Nicola Gatta le affidò la delega alla cultura.

Quanto a Di Carlo, presidente dell’Unione dei Cinque Reali Siti, si tratta di un consu­lente assicurativo che nel 2019 fu candida­to sindaco civico ad Orta Nova (quando vin­se Lasorsa), alla guida del comitato politico “Orta Nova mi piace”.

E’ stato consigliere comunale fino a maggio 2022, quando il primo cittadino si dimise a seguito dell’arrivo della commissione di ac­cesso che causò in seguito il commissaria­mento per infiltrazioni mafiose. A gennaio scorso sostenne Nobiletti alle elezioni provinciali

l’attacco