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ISOLE TREMITI/ VERIFICHE DEI CARABINIERI DEL TPC SUGLI USI DELLE AREE PUBBLICHE TUTELATE E SULLE ATTIVITÀ EDILIZIE RIGUARDANTI IMMOBILI VINCOLATI PRESSO L’ISOLA SAN NICOLA.

Deferite all’Autorità Giudiziaria 18 persone per violazione delle norme di tutela dei beni culturali e paesaggistici. I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari stanno conducendo un’ampia attività di verifica sugli usi di aree pubbliche tutelate e sulle attività edilizie riguardanti immobili (aree ed edifici) d’interesse storico-architettonico di Isola San Nicola delle Tremiti, con un’azione di controllo – avviata già nei primi mesi del 2022 – avente la finalità di riscontrare la compatibilità delle forme di utilizzo e degli interventi riguardanti beni culturali e paesaggistici con la loro destinazione culturale, salvaguardando i valori storici e ambientali espressi dall’Isola, che rappresenta il nucleo antico dell’arcipelago.

Sono stati svolti numerosi sopralluoghi, unitamente a funzionari della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di BAT e Foggia, con acquisizione di copiosa documentazione presso gli uffici tecnici del Comune di Isole Tremiti e riscontri catastali presso gli uffici della Direzione provinciale di Foggia dell’Agenzia delle Entrate, accertando una serie di inosservanze delle misure di protezione e conservazione di beni culturali, nonché di gestione dei beni immobili soggetti a tutela paesaggistica, oltre ad irregolarità nelle modalità di concessione in uso di aree demaniali protette dalla legge.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia (che nelle prime fasi accertative ha aperto un fascicolo conoscitivo), hanno consentito – fino ad oggi – di individuare e segnalare all’Autorità Giudiziaria 18 persone, fra cui gestori di attività commerciali ubicate in aree di pregio paesaggistico-ambientale, privati proprietari di immobili sottoposti a vincoli monumentali ed architettonici e tecnici incaricati della redazione dei progetti e della direzione dei lavori, ritenuti responsabili – a vario titolo – di aver violato le norme di tutela del patrimonio culturale e delle aree naturali protette, di occupazione di aree demaniali marittime in assenza di titoli di legittimazione e dell’esecuzione di opere edili in mancanza delle autorizzazioni e/o dei pareri obbligatori e vincolanti della competente Soprintendenza, modificando gli aspetti morfologici della costa, compromettendo la visione estetica e panoramica dei luoghi ed alterando bellezze naturali.

Gli accertamenti dei Carabinieri del comparto di specialità proseguono con il supporto dalla locale Stazione Carabinieri di Isole Tremiti e in sinergia con gli organi ministeriali preposti alla tutela, competenti sull’avvio delle procedure finalizzate all’imposizione degli interventi di ripristino dello stato dei luoghi alterati, nel comune obiettivo di restituire alla pubblica godibilità i luoghi e i siti tutelati, assicurando la conservazione e l’integrità del patrimonio d’interesse culturale.

Occorre precisare che i procedimenti penali si trovano tuttora nella fase delle indagini preliminari e che i soggetti a essi sottoposti non possono essere ritenuti colpevoli fino all’emissione di una sentenza di condanna definitiva.