Numero verde, personale specializzato e interventi mirati per dare aiuto a chi ne ha bisogno
I servizi saranno attivati a Vico, Cagnano, Carpino, Ischitella, Tremiti, Peschici, Rodi e Vieste
Giovedì 19 ottobre, ore 10, l’illustrazione del progetto nell’aula consiliare di Vico del Gargano.
In tutti i comuni del Distretto Sociosanitario n.53 sarà presto attivato il PrIns-Pronto Intervento Sociale. L’iniziativa riguarda, dunque, Vico del Gargano (comune capofila), Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Peschici, Rodi Garganico e Vieste. Il progetto sarà illustrato ai cittadini giovedì 19 ottobre 2023, alle ore 10, nell’aula consiliare del Comune di Vico del Gargano. A presentare il progetto e i servizi che saranno attivati ci saranno i responsabili del Consorzio Aranea e della Cooperativa Sociale “Le Radici e Le Ali”.
IL SERVIZIO. L’attivazione del Pronto Intervento Sociale permetterà di garantire interventi urgenti rivolti a ogni area di emergenza sociale. Il PrIns sarà attivo su tutti i comuni dell’Ambito del Gargano. Sarà gestito dal Consorzio Aranea e dalla cooperativa sociale “Le radici e le ali”. Il servizio, attraverso la risposta a un numero verde attivo 24 ore su 24, opererà in regime di emergenza con interventi a favore di persone in condizione di povertà e marginalità. Il personale del PrIns non si sostituisce ai Servizi Sociali Territoriali, alle Forze dell’Ordine e ai Servizi Sanitari locali ma interagisce e collabora in accordo con ciascuno di questi organismi e in sinergia con le Parrocchie e tutte le realtà del volontariato e del terzo settore operanti sul territorio.
UN AIUTO A CHI NE HA BISOGNO. “Si tratta di un servizio molto importante”, spiega Raffaele Sciscio, sindaco di Vico del Gargano, “per questo invito i cittadini a partecipare all’incontro di giovedì. Promuoveremo tra i cittadini di Vico e dell’intero ambito la conoscenza di tutte le informazioni relative a come fruire del Pronto Intervento Sociale, chiarendo a chi è rivolto, come richiederne il sostegno e per quali tipologie di necessità, posto che il PrIns opera su ogni area delle emergenze sociali. Negli ultimi anni, anche a causa delle conseguenze di lungo corso della pandemia da Covid-19, l’area del disagio e delle problematiche legate a povertà e marginalità è diventata molto ampia, coinvolgendo tante famiglie ma anche persone che vivono da sole e che, quindi, non hanno nemmeno il sostegno materiale e morale di una rete familiare. Dare un aiuto a chi ne ha bisogno è doveroso da parte delle istituzioni, occorre dunque dotarsi di strumenti, progetti e azioni adeguate. In tal senso, il Pronto Intervento Sociale può certamente contribuire ad alleviare e in molti casi a risolvere problemi e disagi di tante persone”.