Torna la “Camminata tra gli Ulivi”. La XII edizione dell’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio, è fissata per domenica 29 ottobre e si svolgerà con vari eventi nei territori che aderiscono all’associazione, tra cui anche il Comune di Carpino.
Nel centro garganico sarà organizzato e promosso dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco, con la collaborazione della cooperativa New Service – Centro Diurno Uria, Masseria Didattica “Antonio Facenna”, Slow Food, Gargano NaTour, Unpli Puglia e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e delle Politiche agricole, alimentari e forestali, della Lilte della Regione Puglia.
Carpino, uno dei borghi più caratteristici del Parco Nazionale del Gargano che sorge tra il lago di Varano e la Foresta Umbra, è definita ‘città dell’olio’.
Essa si è ritagliata nei giro di pochi anni uno spazio non indifferente a livello anche nazionale. Le sue pregiate colture olivicole, infatti, producono un rinomato olio extravergine che garantisce all’economia locale importanti successi.
Michele Russi della Pro Loco di Carpino spiega: Torna anche quest’anno l’iniziativa dell’associazione Città dell’Olio che riguarda tutte le località che ne fanno parte tra cui Carpino. L’obiettivo è far conoscere il mondo dell’olio extravergine di oliva, i processi produttivi e le tradizioni che si sono sviluppate intorno a questo alimento. Carpino presenta un’alta vocazione olivicola quindi lo scopo è ristabilire il legame con i cittadini e la propria terra stimolando la conoscenza del prodotto e degli uomini che ne custodiscono le piantagioni”.
Russi continua: “La Pro Loco co-organizza l’evento con il Comune e ha deciso di coinvolgere altre associazioni come la New Service che gestisce il centro diurno, che sarà presente con i suoi collaboratori e il presidente, che ringraziamo, per fornire un aiuto concreto alla realizzazione della manifestazione. Inoltre, beneficiamo dell’ospitalità della famiglia Facenna che ci accoglie in una location meravigliosa in cui ricorderemo Antonio”.
La Camminata, dunque, si propone come l’occasione per ristabilire un legame tra i cittadini e la propria terra, un modo per far conoscere il paesaggio di una grande civiltà millenaria e per far scoprire ai tanti appassionati della cultura enogastronomica del nostro paese i territori di origine del prodotto attraverso gli alberi di olivo e gli uomini che lo custodiscono.
L’obiettivo è di promuovere e valorizzare l’aspetto turistico, rispondendo ai problemi che attanagliano questo settore, quali l’abbandono di interi appezzamenti di ulivi, i costi, e lo spopolamento delle aree interne. Si va, infatti, alla scoperta di un patrimonio verde nel cuore del Gargano che rappresenta anche l’identità culturale della propria terra, per condurre i partecipanti alla scoperta di piante spesso secolari, che hanno contribuito a costruire la storia del paesaggio e delle comunità.
La giornata comincia alle 9 con il raduno presso il parcheggio antistante i campi da tennis e calcetto. Sarà seguito il percorso di circa 3,50 km, durante il quale si terrà la visita guidata presso l’Oleificio Ortore e museo “Olio a regola d’arte”, l’Azienda Oilivis di Antonio Mitrione e l’Olefìcio dei F.lli Mitrione con dimostrazione del processo di trasformazione dell’olio.
Con Domenico Sergio Antonacci, guida turistica e co-founder del progetto Gargano NaTour, si andrà alla scoperta delle risorse culturali e naturalistiche. Il percorso terminerà in Contrada Caminizzo, a seguire ci sarà il pranzo in Masseria Didattica “Antonio Facenna” con degustazione di prodotti tipici del territorio a base di olio extravergine d’oliva novello e animazione con musica e canti della tradizione popolare.
“Per partecipare occorre prenotarsi, le scorse edizioni hanno registrato una bella partecipazione, ci auguriamo che lo stesso si verificherà quest’anno”, ha concluso Russi.