Abbiamo scritto nuovamente al presidente della Regione, Emiliano per rappresentargli l’odissea che i pazienti, non solo a Vieste o sul resto del Gargano, sono costretti ad affrontare per prenotare una semplice visita specialistica o un esame diagnostico.
Probabilmente lui non avrà il tempo di leggere i tanti messaggi che riceve, immaginiamo sia complicato trovare spazi vuoti tra una comparsata in tv e una diretta facebook, ma i malanni di noi, comuni mortali, hanno bisogno di risposte.
Gli abbiamo partecipato alcuni messaggi ricevuti da cittadini, per dargli l’occasione di capire il malfunzionamento del sistema sanitario che fa finta di governare.
I numeri di telefono, che i medici di famiglia distribuiscono ai loro pazienti, sono quasi sempre occupati perché gli operatori del call center sono solo poche unità. Spesso il Sist salta e blocca tutto il sistema di prenotazioni per giorni interi.
I Cup sono allo sbando perché si deve fare il richiamo (così lo chiamano) per recuperare i mesi arretrati, insomma, una missione impossibile per molti che vengono sballottati e, disperati, che chiedono semplicemente il diritto a curarsi.
I siti delle aziende sanitarie non sono aggiornati e non si può pretendere che una popolazione mediamente anziana debba scrivere una mail per dare risposta.
I Rula (Responsabili unici delle liste d’attesa) non sono coordinati fra loro e, tanto per cambiare, le situazioni variano da provincia a provincia, (così anche la speranza di farsi visitare fuori zona va a farsi benedire).
La verità, caro Presidente è che due milioni di turisti d’estate e un elenco di disservizi nella sanità pubblica a Vieste sono da meritare un’indagine approfondita da parte del Ministero della Sanità.
E così pure l’assistenza sanitaria per tutto l’anno, per noi sperduti viestani, che fa vergognare chiunque. visto che nel nostro Poliabulatorio, ci sono attrezzature funzionanti e inutilizzate per carenze di personale. E viceversa c’è personale che non utilizza macchinari per la mancanza di pochi dettagli che bloccano la loro operatività.
Siete stati capaci di accumulare, nella sola sanità, un deficit di oltre quattrocento milioni di euro, che naturalmente ora passa a noi per il saldo.
Ora il SUO governo regionale ha ancora stravolto tutto, con tagli e nuove cervellotiche misure a gogò. Complicando la vita a chi ce l’ha già complicata e anche ai medici di famiglia.
Alla faccia della sbandierata, tanto decantata, prevenzione.
Presidente Emiliano venga un giorno con noi nel nostro Pronto Soccorso o Punto di Primo Intervento o in un qualsiasi ambulatorio, Le riserviamo una sedia, naturalmente in prima fila.
n.