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EOLICO/ PRESENTATO IL PROGETTO PER 74 AEROGENERATORI OFFSHORE (DAVANTI ALLA COSTA A 55,KM DA VIESTE

La Barium Bay, srl con sede legale a Milano ha comunicato di aver presentato in data 11/08/2023 al ministero della transizione ecologica, istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia mediante lo sfruttamento dei vento nel mare Adriatico meridionale, costituito da 74 aerogeneratori di potenza unitaria 15 mw, per una potenza complessiva d’impianto pari a 1.110 MW, da realizzarsi d i fronte ad u n tratto d ì costa compreso tra i ComunidiVieste e Monopoli.

Il progetto prevede la realizzazione dì 74 aerogeneratori posizionati nel mare Adriatico meridionale sulla piattaforma continentale italiana. La distanza minima dalla costa barese è di 39 km mentre la distanza minima dalla costa garganica è pari a 50 km: Rispetto all’area di impianto i nuclei abitati più vicini lungo la costa garganica sono: Vieste, 55,km; Mattinata, 60 km; Monta Sant’Angelo, 68 km; Manfredonia, 71,5 km; Zapponeta, 71,5 km; L’area d’intervento per le opere offshore è posta ad una distanza dalla costa minima di 39 km.

La società dichiara di aver individuato un’area posta oltre il limite delle acque territoriali e molto distante dalia costa in modo da ridurre gli impatti ambientali e paesaggistici e l’interferenza con le attività antropiche.

Oltre ai 74 generatori eolici, installati su torri tubolari in acciaio e le relative fondazioni flottanti ormeggiate a! fondale marino, il progetto prevede linee elettriche in cavo sottomarino di collegamento tra gli aerogeneratori: gli aerogeneratori, di potenza unitaria pari a 15 MW, saranno collegati in entra-esce e raccolti in 16 gruppi, dall’ultimo aerogeneratore di ogni gruppo partono le lìnee di raccolta a tensione di 66 kV che si attesteranno su! quadro a 66 kV nella stazione elettrica (se) off-shore più prossima; 2 stazioni elettriche offshore (66/380 kV) (SE), che conterranno tutte le apparecchiature elettriche (interruttori, sezionatori, TA, TV, ecc. ) necessarie a raccogliere l’energia prodotta nei sottocampi eolici elevandone la tensione da 66 kV a 380 kV.

Queste sono collegate mediante un elettrodotto marino costituito da un singolo cavo tripolare a 380 kV e lungo circa 14 km; elettrodotto di connessione in HVAC, formato da cavi marini per circa 57 km, fino ai punto di approdo.