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PARCO/ DESIGNATI DALLA COMUNITA’ DEI SINDACI I QUATTRO RAPPRESENTANTI NEL CONSIGLIO DIRETTIVO.

Tra conferme (Merla e Matarrante) e novità (Vocale e Voto) comincia a delinearsi il neo organismo scaduto da tre anni. Merla: “ora la palla tocca a Roma”.

“Siamo sulla buona strada. Ieri abbiamo evaso il primo step, e fatto quindi quello che ci compete. Adesso ci attendiamo che anche Roma faccia altrettanto, evadendo il secondo step in tempi celeri. Una volta costituito – speriamo entro l’anno- il consiglio direttivo, scelto il vicepresidente, formata la giunta, sarà infine la volta della presentazione del programma nonchè del piano del Parco e di tutte quelle questioni ancora irrisolte, ma determinanti per un effettivo rilancio dell’ente Parco. Confidiamo che il cerchio possa chiudersi in tempi rapidi. Noi, come sindaci, abbiamo fatto il nostro dovere, ora la palla tocca a Roma.”

Sintetizza così la situazione il sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla a margine della seduta della Comunità del Parco svoltasi ieri pomeriggio (inizio ore 15,30) a Monte Sant’Angelo presso la sede dell’ente, che ha designato i quattro rappresentanti in seno al nuovo consiglio direttivo. Due le conferme – Michele Merla appunto (San Marco in Lamis), Alessandra Matarante (Lesina) – e due novità -Maria Voto (Rodi Garganico) e Matteo Vocale (San Nicandro Garganico) -. In sintesi: due uomini e due donne in ossequio alla quota rosa.    

Inizialmente assente, il docente universitario foggiano Pasquale Pazienza che ricopre la carica di presidente dal 7 agosto 2019 e prossimo alla scadenza quinquennale del 2024 si è palesato a metà dei lavori, i quali sono iniziati con l’inversione dell’ordine del giorno, per cui la variazione di bilancio (secondo accapo dei tre) è stata discussa in apertura. Forti critiche sull’accapo sono state espresse dal Di Brina all’indirizzo del direttore ff, peraltro assente. L’accapo è stato licenziato registrando un’astensione (Vico del Gargano), un voto contrario (Rocco di Brina, il presidente della comunità nonché sindaco di Carpino) e 14 voti favorevoli.

Su venti membri convocati (18 sindaci più ente Regione ed ente Provincia) erano presenti in 16. Quattro gli assenti: Regione Puglia e i Comuni di Apricena (sindaco Antonio Potenza), Manfredonia (commissariata dopo la recente caduta dell’ex sindaco Gianni Rotice) e Isole Tremiti.

TRA CONFERME, NOVITA’,SOSTITUZIONI E VECCHIE DESIGNAZIONI IN ATTESA DI UN AVALLO

Con le due riconferme – Michele Merla (15 voti) e Alessandra Matarante (5 preferenze) – e le due novità -Maria Voto (14 preferenze) e Matteo Vocale (14 preferenze) – si sono registrate nel contempo anche un paio di sostituzioni. E’ il caso di Rossella Falcone, l’assessore di Vieste, anche membro del Cda dell’AQP, che in ossequio alla quota rosa sostituì nel gennaio 2021 l’ex sindaco di Cagnano Claudio Costanzucci. Al suo posto, sempre in ossequio alla quota rosa, Maria Voto, l’assessore della giunta rodiana di Carmine D’Anelli. Rientrava invece nella prassi la sostituzione di Michele Sementino (al suo posto Matteo Vocale, sindaco di San Nicandro Garganico) poiché non più sindaco di Vico del Gargano, in seguito alla recente tornata elettorale delle amministrative del 16 maggio 2023.   

Sul fronte “vecchie”indicazioni in cerca di un avallo “romano” da segnalare una “vecchia e datata” designazione ministeriale che riguarda Noemi Frattarolo di Manfredonia. Era il maggio di tre anni fa e la diretta interessata annunciò festante su facebook che “con una lettera del 19/05/2020, a firma del Ministro Teresa Bellanova (in riferimento ad un’istanza del 30 marzo 2020 dell’Ente Parco) notificatami nelle scorse ore, mi è stata conferita la nomina di componente del nuovo Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, in qualità di rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali”.

“Non credo che sia una designazione ancora in piedi …. poi non lo so … si vedrà” ammette Merla che sulle 4 imminenti nomine di sponda ministeriale rivela che “si fa un gran parlare di nomi del territorio. Staremo a vedere”. Voci insistite parlano infatti di uno di Monte Sant’Angelo, uno di Vico del Gargano e due di Foggia.

In merito alla eventuale ripartizione delle designazioni di ieri è lecito collocarle in uno schema tipo “due al PD, uno ai civici e una al centrodestra? “Bah, non credo … in verità sono logiche politiche che attengono più ai Comuni che ad un ente Parco, il quale va ricordato è un ente sovracomunale” è la risposta del primo cittadino sammarchese, in sella da due mandati, uomo di punta del Pd provinciale che ha come leader il vice presidente Raffaele Piemontese, montanaro doc.  

francesco trotta