Dopo aver messo a segno un 2023 da record, l’Albania è sulla buona strada per accaparrarsi anche il titolo di regina del Turismo 2024. Come riporta Albanian Daily News, secondo Rrahman Kasa, presidente dell’Unione turistica albanese, «gli operatori segnalano un aumento del 35% dei contratti garantiti per il turismo organizzato per il prossimo anno».
Il pugliese Lorenzo Lonoce che, con la moglie Florika Rodakaj, ha creato «il più grosso tour operator albanese specializzato in turisti italiani», conferma: «A Saranda (città più meridionale d’Albania e meta diletta dei nostri connazionali; ndr) alcune strutture sono già sold out, al completo, ad agosto. Su Valona si sta lavorando, ma sono sicuro che, tra 2-3 mesi, anche lì avremo buona parte delle disponibilità occupate. E dirò di più: a Tirana ci sono una decina di agenzie che stanno organizzando il Capodanno. In pratica, il trend di questa estate non s’è fermato. Anche ottobre è andato bene perché per qualcuno sta nascendo adesso la destinazione. In tantissimi, che hanno visto cosa è successo questa estate, stanno proponendo l’Albania e non solo per il mare ma anche per la cultura».
Sono molti i fattori che determinano il successo di una destinazione. Uno di essi è certamente la facile raggiungibilità. «Ora i voli si sono moltiplicati con Ryan Air, tanto che ho avuto richieste per un tour da Catania a dicembre. Ryan – nota Lonoce – non vola dalla Puglia, ma da tantissime città italiane sì. Quindi ora si può pensare anche a un turismo diverso, per il week end, più rapido. Ci sono Air Albania, Ita, WizzAir e anche Ryan, più tre porti, per cui le distanze Italia-Albania si sono annullate. Tantissimi tour operator che non avevano mai pensato all’Albania si stanno affacciando.
Si prospetta un’estate ancora più piena, ma anche una primavera. Senza contare che adesso si stanno creando anche gemellaggi culturali con le città. Noi di San Marzano di San Giuseppe (paese del Tarantino che ospita la più grande comunità arbëreshe d’Italia; ndr), per esempio, dal 26 al 28 novembre andiamo in Albania a portare i nostri prodotti tipici e i nostri gruppi musicali. Inoltre, lì stanno inaugurando un hotel ogni giorno, è una cosa impressionante. Cioè non si ferma il turismo e neppure l’offerta». E siccome il Paese deve il suo successo anche ai costi contenuti, il fatto che aumentino i posti letto può forse rallentare i rincari in corso. Stando a Kasa: «I prezzi fissati quest’anno nei contratti di garanzia per la prossima stagione hanno segnato un drastico aumento che va dal 15 al 25%» e che sarebbe dovuto all’apprezzamento del lek sull’euro e all’incremento dei costi. Per l’esperto, nei primi 8 mesi di quest’anno gli italiani sono stati il secondo gruppo di turisti, subito dopo gli albanesi del Kosovo. Secondo il ministero del Turismo di Tirana parliamo di 660mila italiani su un totale di 9 milioni di stranieri. Un’enormità.
Infine, un altro fattore di successo albanese è la programmazione. Il governo guidato da Edi Rama, per esempio, ha appena stretto un accordo con ITB Berlin, la più grande fiera mondiale del turismo: l’Albania sarà ufficialmente il Paese d’onore per il 2025. E il programma di promozione inizia a marzo 2024 e termina a marzo 2025. L’Albania sarà anche l’organizzatore del 70° incontro della Commissione per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, che si svolgerà in primavera a Tirana con la partecipazione di 40 ministri europei del Turismo.
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