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GINO LISA IN CRISI? “CAVOLATE IMMENSE”. A FOGGIA NUOVE STRATEGIE PER COINVOLGERE IL TERRITORIO E CREARE INDOTTO

Venturino fiducioso: “L’aeroporto diventerà sempre più importante”. Palma: “Offerta va ampliata”. Servienti: “Primo anno è stato straordinario”.

Sergio Venturino del comitato Mondo Gino Lisa prima di dare il via al convegno interviene per rispondere a chi in questi giorni ha contestato le nuove modalità dei voli da e per Milano. “Sono cavolate immense. Evidentemente a Foggia c’è qualcuno che si sveglia la mattina e pensa di essere diventato un esperto di trasporti aerei, affermando che a novembre sono stati cancellati tre voli.

Ma a novembre, non ad agosto. Questa gente ebbene che la smetta di dire fesserie altrimenti dimostra di essere un anti Gino Lisa”. L’incontro di oggi per generare un momento di riflessione e confronto sulle positive ricadute determinate dalla nuova operatività dello scalo foggiano. “Gli imprenditori di Capitanata devono lavorare per creare nuovi servizi e indotto. Solo così Foggia diventerà un aeroporto importante”.

Anche per il segretario confederale della Cgil Foggia, Gianni Palma, l’aeroporto sta crescendo. “L’offerta  dei voli va ulteriormente ampliata ma non dimentichiamo cos’era l’aeroporto foggiano fino allo scorso anno. E’ necessario incalzare gli enti e gli imprenditori per il rilancio dello scalo, ma non dimentichiamo i progressi fatti: oggi siamo connessi a Milano e Torino. Chi si lamenta sbaglia, e il territorio si dia una mossa per rafforzare l’infrastruttura senza fare polemiche”.

Tra i relatori del convegno, l’ingegnere Alberto Servienti del Politecnico di Milano. “È stato un anno straordinario per lo scalo di Foggia. Bene i voli per Milano, da rivedere quelli per Verona, Catania e Mostar che evidentemente non sono attrattivi. Penserei di più ad un collegamento con Roma, Venezia e Firenze. Ben vengano i voli charter che potrebbero diventare importanti per il Gargano e per San Giovanni Rotondo. Basti pensare che Lourdes fa 620 mila passeggeri l’anno”.

saverio serlenga