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MAGGIANO: “IL TRIBUNALE DI LUCERA? NON RISOLVE I PROBLEMI DEL GARGANO”

L’avvocato di Peschici sulla necessità di presidi sul territorio e il lungo viaggio per Foggia.

“L’esigenza del Gargano nord non è la riapertura di un Tribunale che disti più o meno gli stessi chilometri di quello foggiano. Per noi garganici, invece, è necessario poter celebrare, il prima possibile, nel nostro territorio, lo stesso numero di processi che venivano celebrati fino al 2013”. Parole di Giovanni Maggiano, presidente dell’associazione degli avvocati garganici, contattato in riferimento alla riapertura del tribunale di Lucera e alla legge regionale il cui primo firmatario è il consigliere del gruppo misto Antonio Tutolo. Com’è noto, si è svolta un’audizione della presidente Capone in seconda Commissione Senato nei giorni scorsi per la ridefinizione della geografia giudiziaria in Capitanata, con particolare riguardo al Tribunale di Lucera soppresso dieci anni fa.

 “Non è importante che questo avvenga attraverso un nuovo ufficio che si chiami Tribunale Sezione Distaccata di Tribunale o Giudice di Pace– prosegue Maggiano-. L’importante è che si realizzi il prima possibile. E se qualcuno si chiede il perché di questa nostra posizione, per poter capire le ragioni, sarà sufficiente farsi un viaggetto dalle nostre parti e tutto risulterà molto chiaro. Se Lucera riaprisse, non potremmo che esserne contenti, ma non risolverebbe i nostri problemi. Noi avvocati e cittadini del Gargano Nord siamo i più penalizzati in Italia”.

E spiega quello che definisce “viaggetto”. “Io personalmente vengo a Foggia dal lunedì al venerdì, 125 km per l’andata e altrettanti per il ritorno. Raggiungere Foggia o Lucera non sarebbe molto diverso per noi. Lungo il tragitto si verificano spesso molti rallentamenti. Sono in corso, per esempio, dei lavori sulla strada provinciale sotto Ischitella e negli ultimi dieci giorni non si è mossa una foglia. Tra strettoie, ponte di Cagnano fino all’imbocco dell’autostrada a Poggio Imperiale, impieghiamo due ore per raggiungere Foggia. È un viaggio che diventa sempre più lungo”.

La Regione, a fronte di tali disagi, ha fornito qualche risposta: “Grazie al consigliere Napoleone Cera sono stati stanziati 200mila euro per l’ufficio del Giudice di pace e quello di ‘Prossimità della giustizia’ a Rodi. Questo è anche merito di politici illuminati di questo territorio”. I nomi che Maggiano menziona sono quelli dei sindaci del Gargano nord, Alessandro Nobiletti di Ischitella, Carmine D’Anelli di Rodi, Michele Di Pumpo di Cagnano, Lello Sciscio di Vico, Luigi D’Arenzo di Peschici, Rocco Di Brina di Carpino. “Hanno lavorato per sopperire a quello che c’è da fare, anche con fondi a carico del comune, nonostante le difficoltà degli enti locali”.

Dopo l’audizione in commissione giustizia del Senato, il consigliere regionale di Lucera Tutolo si è detto speranzoso: “Siamo riusciti far capire che la nostra non è una mera questione di campanile, ma che si tratta di una vera emergenza giustizia. Se il Governo ha inteso audire le Regioni, è evidente che c’è quantomeno la volontà, se non proprio l’intenzione, di intervenire dove necessario e ripristinare le sedi soppresse. E mi auguro vivamente che tra queste ci sia Lucera”. Nel caso in cui il processo vada avanti, prosegue Tutolo, “non dovremo che ringraziare il Governo poiché, come Regione Puglia, attraverso quella legge, abbiamo già fatto tutto il possibile, assumendoci anche oneri importanti, grazie alla sensibilità di tutti coloro che rappresentano i cittadini pugliesi”.

 Giulio Treggiari, avvocato, presidente della Camera Penale di Foggia: “Come avvocatura abbiamo protestato a lungo contro la soppressione del tribunale di Lucera e a favore di una giustizia che riteniamo debba essere vicina al cittadino. Per quanto riguarda Lucera penso che la soppressione del tribunale sia stato un male necessario, dato che era a 18 km da Foggia. Dico questo ben sapendo che il mio collega Agnusdei non sarebbe d’accordo con me. Io aprirei un tribunale a Rodi, questa è la battaglia. Per chi arriva dal Gargano è anche più difficile raggiungere Lucera rispetto a Foggia. Un cittadino di Ischitella ci impiega un’ora e mezza. Faccio un esempio: per chiedere una amministrazione di sostegno, una volta si chiamava interdizione, il giudice tutelare deve ascoltare la persona interessata. Spesso si tratta di anziani che comunque devono farsi tanti chilometri, in macchina o anche in ambulanza”.

 Gisella Naturale, senatrice del M5s: “Ogni parlamentare del territorio mira a vedere riaperta una sede, la situazione è difficile in tutta Italia. La riapertura di Lucera la vedo alquanto difficile. Noi ci siamo fatti promotori di una serie di iniziative in Capitanata, dalla sede della Dia alla Cittadella della Giustizia. Penso che questo governo non farà nulla, non perché non abbia fondi per il tribunale e la possibilità di reperirli, ma perché li destina ad altro”.

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