PER NON DIMENTICARE
Un giusto e doveroso ricordo per i colleghi che sono passati a miglior vita mentre erano ancora in servizio. “Non è mai il momento giusto per morire” diceva qualcuno; se poi la morte arriva all’improvviso e prematuramente lasciando famiglie con bambini ancora in tenera età, allora lo sgomento è enorme.
Ricordiamo:
Antonio MANCUSO,
deceduto il 15.01.1989 non ancora cinquantenne;
– Antonio AUCIELLO,
deceduto il 13.11.1996, aveva 51 anni;
– Maria MASANOTTI,
deceduta a 44 anni il 14.02.2000;
– Rossella PRATTICHIZZO,
deceduta a 42 anni il 13.10.2000;
– Vincenzo MAIORANO “IL GRANDE TORO” all’età di 53 anni ci ha lasciato il 27.10.2002.
– Stefano TANTIMONACO,
deceduto all’età di 53 anni il 17.03.2005.
“Cenzino non c’è più – Uomo buono ci ha lasciato improvvisamente il 09 luglio 2007”
Carlo NOBILE,
già sindaco di Vieste e protagonista del turismo garganico, ha concluso in data 23 febbraio 2008, a soli 59 anni, la propria intensa vita terrena.
A tutti va riconosciuto un alto senso del dovere, di abnegazione e attaccamento al lavoro e per molti resterà un ricordo ed un valore indimenticabile.
A conclusione dei fatti sin qui raccontati, non devo sottacere, tuttavia, quale addetto ai lavori per le attività svolte nel periodo raccontato, che nel corso delle numerose decisioni adottate, soprattutto su provvedimenti che meritavano più attenzione e determinazione, un eccesso di prudenza e di timidezza ha prevalso nelle decisioni definitive, forse imputabili a momenti di insicurezza o al complesso del provinciale.
Ritengo doveroso fare ammenda per qualche omissione certamente non voluta.
Devo rivolgere, inoltre, a tutte le Amministrazioni che si sono succedute in questa esperienza ultratrentennale, un sentito e sincero riconoscimento per il fattivo e concreto contributo che hanno offerto nell’adempimento di tutte le incombenze della complessa macchina amministrativa.
Un doveroso ringraziamento, infine, per tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla elaborazione delle cose raccontate.
CURIOSITA’
In questa esperienza ultratrentennale sono state tante le affermazioni, le richieste formulate per iscritto, curiosità e quant’altro che ad elencarle tutte potrebbero riempire una cospicua aneddotica.
Chi le descrive è stato personale testimone.
LA CUBATURA
Una singolare coincidenza ha accomunato 3 personaggi che ignorando la pronuncia corretta di qualche termine tecnico, si abbandonava a libere interpretazioni.
Il termine tecnico in questione è quello della cubatura che sta ad indicare la volumetria dei manufatti.
Nel giro di qualche giorno ci sono state queste dichiarazioni:
- 1° interlocutore: “ho osservato fedelmente il progetto che mi è stato autorizzato e quindi nessun aumento di cubaggio”.
- 2° interlocutore: “Ma come si fa a contestarmi un aumento di cubicità se il solaio è stato ricostruito alla stessa quota che preesisteva”;
- 3° interlocutore: “Sono stato verbalizzato per aver realizzato una cubatrice in più …”
MATTEO ED ALAN
Il cantastorie Folk Garganico Matteo Salvatore (1925-2005) era solito passare le ferie stive presso il complesso turistico di Valentino Dirodi, ex Sindaco, denominato “Resega”.
Il 18 agosto del 1994 era ospite anche il cantante Alan Sorrenti; Matteo gli indirizzò la seguente lettera:
“Resega, giovedì 18 agosto 1994.
Carissimo Collega Alan:
Tu hai sembre trionfato e; trionferai sembre.
Se qualche, volta il destino è crudele conte: e, ti salvi sembre in calcio d’agolo.
Ci sono centinaia, dei nostri colleghi ad alto livello artistici che stanno facendo la fame:
questi artisti nostri colleghi piangono e trionfano ancora su niente su niente.
Per questi nostri colleghi, è finita è finita: e caduta la scena della stradina appese
Agli orti; in un volo di passeri in cima ai fossi, sono tutti spariti.
Perciò amico mio, sorridi alla vita.
Su questa foto volevo scriverti tante cose belle: ma tutti sanno che io sono seme analfabeta.
La colpa, di non saper leggere e scrivere, non è stata la mia, ma, la colpa è stata dei tempi degli anni difficili, per quando riguarda la punteggiatura, le virgoli e le parendosi: tenemetti unbelpo, tu; metteli dove cazzo ti pare
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Ti abraccio Matteo
Un segno di affetto e simpatia ha legato Matteo all’Amministrazione Comunale e all’apparato amministrativo in generale. Una particolare attenzione Matteo ha riservato a Vincenzo Maiorano, messo comunale. Nel 1995 gli ha indirizzato una cartolina da Peschiera del Garda in occasione di un recital folk: Al signor Capo uscero marito della Cinzia il fusto di Vieste Comune di Vieste (Foggia)
Peschiera del Garda
Caro amico e carissima Cinzia letema giovinezza Questa è l’ottava serata che canto nei centri culturali del Nord. Un caro saluto e tanta buona salute a tutta la vostra rispettosa famiglia
Il vostro amico Matteo Salvatore
MA IL CIELO PUO’ ATTENDERE
Una richiesta intesa ad ottenere un suolo cimiteriale per la costruzione di un’edicola funeraria così recitava:
“Il sottoscritto C.M., nato a ………… e residente a ……… chiede alla S.V. (Sindaco) mq. 3,00 di suolo cimiteriale per la costruzione di un sepolcro di famiglia. Le mie condizioni di salute sono pessime e il Signore nostro Dio mi può chiamare da un momento all’altro, sia fatta la sua volontà”.
ATTENTI AL CANE
Non è raro, girando per le campagne, imbattersi in situazioni che per particolari caratteristiche peculiari generano curiosità ed interesse.
Qualche anno fa in un appezzamento di terreno coltivato ad uliveto, situato tra Vieste e Mattinata lungo la SS.89, è stata rilevata la presenza di un cartello sistemato sul cancello d’ingresso che così recitava: “tensione la cana e lentata e si mena a la sagresa”.
Traduzione: “Il cane è sciolto e aggredisce all’improvviso”.
LE GRANDI OPERE PUBBLICHE
IL PORTO:
Un lungo sogno diventato realtà
Il motivo ricorrente, che il glorioso “Faro di Vieste” ha pubblicato costantemente sin dalla nascita di oltre 50 anni fa, era il porto di Vieste.
Gli appelli formulati alle autorità preposte sono stati infiniti: prima con la richiesta di sistemazione alfine di prevenire disastri per la marineria locale fino alla creazione di una nuova, idonea struttura tenuto conto dell’importanza geografica del nostro Comune che, com’è noto, rappresenta il punto costiero del promontorio del Gargano più proteso nell’Adriatico.
Le vicissitudini, tuttavia, furono concretizzate dal progetto che, nei primi mesi del 1980 redassero gli ingg. G. De Cunto e G. Contento, incaricati dalla Regione Puglia per la costruzione del porto commerciale di Vieste per una spesa complessiva di £. 13.700.000.000.
Il citato progetto, che era di massima, prevedeva sostanzialmente le opere appresso descritte:
– costruzione di un tratto del molo sottoflutto di 70 ml. In prosecuzione dell’esistente molo di S. Lorenzo;
– costruzione di una scogliera a protezione del molo sottoflutto;
– costruzione delle banchine di approdo delimitanti il bacino portuale
I lavori, ultimati nell’anno 1991 furono eseguiti dall’impresa Doronzo Michele da Barletta in associazione temporanea di impresa. La struttura portuale fin qui realizzata andava necessariamente completata.
In soccorso delle legittime aspettative della popolazione è intervenuto il POP (Piani Operativi Plurifondo 1994 – 1999) che ha consentito di disporre somme pari a circa 25 miliardi; le opere previste possono così riassumersi:
– MOLO FORANEO: Banchinamento, costruzione pennello deflettore, pontili fissi;
– ZONA SCALO DI ALAGGIO: Costruzione scalo, bacini e pontile fisso;
– PONTILE PRINCIPALE: Costruzione pontile principale, pontili fissi e pontili galleggianti;
– SISTEMAZIONE BANCHINE ESISTENTI: Costruzione nuovo tratto di banchina zona capannoni e completamento banchine esistenti;
– CENTRO SERVIZI PORTUALI: Banchinamento ed escavazione fondali;
Il progetto definitivo è stato redatto dallo studio Maggio di Lecce nell’anno 1997, denominato “Progetto Aurora” ed appaltati ad una associazione temporanea d’impresa.
Attualmente sono in corso di ultimazione le opere previste nel progetto generale ed interessanti una superficie di mq. 61.730 di specchio d’acqua e di mq. 66.000 circa di aree a terra. Salvo eventuali ritardi, dovuti essenzialmente alla complessità dell’opera, i lavori dovrebbero essere portati a compimento nella primavera dell’anno 2005, come ha precisato la società denominata “Aurora – Porto Turistico di Vieste S.p.A.” che è costituita prevalentemente da capitale pubblico di cui circa l’93% in testa al Comune di Vieste.
Il primo lotto funzionale delle opere del nuovo porto turistico è in corso di ultimazione e la relativa inaugurazione della struttura portuale è prevista per la stagione primaverile del 2008.
Il nuovo porto potrà ospitare circa 700 imbarcazioni, anche di grandi dimensioni, e sarà dotato di tutti i servizi oggi presenti.
La gestione della nuova struttura portuale turistica ed il completamento dei servizi in banchine sarà affidato mediante la procedura di gara pubblica la cui scadenza è stata fissata per il 26 ottobre 2007.
Tre sono state le offerte pervenute:
-Cidonio Spa di Roma con Acquatecnica di Roma,
– Cala dei Medici Servizi srl di Rosignano,
– Costruzioni ed infrastrutture srl
La Commissione incaricata di esaminare le offerte pervenute si è ufficialmente insediata nel municipio il 24 gennaio 2008 e composta da 3 unità:una esperta economista ricercatrice presso l’università di Bari, un esperto di diritto amministrativo e docente presso l’università di Bari e un ingegnere e docente di urbanistica nell’Ateneo di Pescara.
In gara sono rimaste due società, per l’esclusione dell’offerta prodotta da Costruzioni ed Infrastrutture per mancanza di requisiti richiesti nel bando di gara.
Le due offerte rimaste in gara sono state valutate sia sotto l’aspetto tecnico che economico perché era importante ricercare gestori affermati ed affidabili per la gestione del porto turistico, unico porto di stazionamento della Puglia settentrionale il cui completamento prevede la realizzazione del secondo lotto funzionale per il quale è prevista la costruzione della stazione marittima, della torre di controllo, del centro servizi portuali, del cantiere navale, del centro sportivo e la sistemazione esterna del verde. Insomma un insieme di adempimenti che fanno prevedere interventi non inferiore ai 5 milioni di euro per rispettare i termini contrattuali. i
Il 4 febbraio la stessa commissione, dopo aver attentamente esaminato la documentazione prodotta dalle società rimaste in carica, ha ritenuto di dover affidare la gestione alla società Ci- donio SpA di Roma, provvedimento, ratificato dal Consiglio di Amministrazione della Sociétà Aurora nella
Stessa giornata.
mario fabrizio 2008
9 – CONTINUA