Si conclude oggi, giovedì 30 novembre, alle 17.15 nell’auditorium della biblioteca comunale di San Marco in Lamis, la rassegna cinematografica per invogliare i bambini, e non solo, ad un maggior rispetto e cura dell’ambiente. L’ultimo di tre appuntamenti che rientrano nel progetto “LaMiaTerra – note per salvaguardare il pianeta”, la kermesse che ospiterà fino a giugno del 2024 incontri, dialoghi e rassegne con l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare il pensiero dei cittadini alle tematiche ambientali.
Nel corso del mese di novembre celebri pellicole hanno coinvolto il pubblico in un’atmosfera di benessere culturale, ma anche di stimolo verso il tema della salvaguardia del pianeta: in occasione dell’evento conclusivo sarà proiettato in sala il grande classico del cinema per bambini “Era Glaciale 2 – il disgelo”.
L’evento rientra nel cartellone di “Mo’l’estate Spirit Festival”, manifestazione di musica, cultura e arte giunta alla trentesima edizione. “La grande affluenza dei “più piccoli”, coinvolti dalle simpatiche trame dei film proposti, ci conferma che la narrazione cinematografica può essere uno dei veicoli più adatti a diffondere l’attenzione per tematiche ambientali – spiega Stefano Starace, direttore artistico del progetto – e partendo da bambini, si arriva certamente ai “più grandi” innescando un processo virtuoso per la cura del pianeta”. “Iniziativa meritevole e necessaria – conferma Luigi Tricarico assessore all’Ambiente di San Marco in Lamis – e nelle nostre attività proveremo anche a coinvolgere in maniera attiva i bambini, potrebbero stupirci con le loro indicazioni”.
La rassegna ha preso il via ad inizio mese con il film “Wall-e”, mentre la scorsa settimana è stato il turno di “Eco-Planet – Un pianeta da salvare”. L’ottima partecipazione riscontrata si attende anche in vista della proiezione di questo pomeriggio che chiuderà il tris di appuntamenti con il cinema. L’iniziativa è finanziata dalla Regione Puglia con il bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”, dal Comune di San Marco in Lamis – Assessorato all’Ambiente, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Parco Nazionale del Gargano.