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IL SERVIZIO DI SCREENING PER IL TUMORE LA «MAMMOMOBILE» ANCHE ALLE TREMITI LA RICHIESTA DEL COMUNE ALLA ASL FOGGIA

Screening mammografico gratuito per la prevenzione dei tumori al seno, l’amministrazione comunale ha chiesto all’Asl di Foggia di portare anche alle Tremiti la «Mammomobile». Ne parla una nota del Comune che intende informare i cittadini residenti sulla possibilità che il servizio di diagnostica offerto dal progetto dell’AsI con l’ausilio della «Mammomobile», venga eseguito anche alle Tremiti; ecco il testo della nota dell’amministrazione comunale, apparsa sulla pagina Facebook del Comune: «Alcuni residenti segnalano la diffusione di notizie non confortate da nessuna veridicità, sull’arrivo della “Mammomobile” dell’Asl Foggia per effettuare test di prevenzione per il tumore al seno. Al momento sono in corso contatti tra l’Asl Foggia e l’Amministrazione Comunale delle Isole Tremiti sull’arrivo del mezzo e del personale sanitario preposto a questo servizio itinerante. Sarà premura del Comune dare notizia sulla data ufficiale degli screening medici e sarà sempre il Comune o l’AsI Foggia a raccogliere le prenotazioni per usufruire del test gratuito».

Dunque, stando a quanto riferito dall’amministrazione, ci sarebbe la concreta possibilità che anche le donne residente alle Tremiti potranno usufruire di questo servizio di prevenzione assicurato dal progetto dell’Asl dì Foggia che è stato avviato nei 2019; in quella occasione, la direzione generale dell’Asl avevano spiegato che «il progetto Mammomobile rientra tra gli interventi di riorganizzazione e potenziamento dei servizi territoriali promossi dalla Asl per aumentare l’adesione agli screening. Il camper, dotato di mammografo, girerà tra i Comuni della provincia di Foggia più lontani dai centri per lo screening dove le donne residenti (di età compresa tra 50 e 69 anni), saranno sottoposte a screening mammografico».

Inoltre, era stata manifestata «la volontà della direzione generale di portare l’assistenza sanitaria in tutto il territorio aziendale, a partire dai comuni più piccoli, svantaggiati non solo per le naturali caratteristiche orogeografiche, ma anche a causa delle ataviche problematiche infrastrutturali che rallentano i collega-menti con i centri maggiori». E ancora, era stato illustrato che l’Asl aveva avviato le attività relative al programma di screening mammografico tra la fine del 2016 e gli inizi del 2017, ma i risultati ottenuti non erano ancora in linea con gli standard previsti, e perciò si è pensato di riorganizzare il servizio, puntando anche sull’ausilio della «Mammomobile».