Non si ricandida la vice Nunzia Palladino e nemmeno Rino Pezzano. La Provincia di Foggia torna al voto nel 2024 per il rinnovo del consiglio e lo fa, ancora una volta, con elezioni di secondo livello come avvenuto negli ultimi anni. Non ci sarebbe quindi lo slittamento a giugno, né tantomeno la riforma auspicata. Infatti le segreterie di Palazzo Dogana stanno organizzando le operazioni per la fine di gennaio o inizi di febbraio, la data precisa non è ancora stabilità. Non si respira una grande partecipazione verso questo appuntamento, soprattutto da parte dell’attuale minoranza. Non si
ricandiderà, per esempio, Rino Pezzano, consigliere comunale di Cerignola, fra i più pugnaci da quello scranno: “Com’è pensato oggi l’ente permette di contare molto poco, se non sei in un contesto di maggioranza ancor meno”.
Il presidente di Palazzo Dogana potrebbe presentare una sua lista i cui nomi sono ancora molto segreti. “È materia di questi giorni, ci stiamo lavorando”, dice Nobiletti forte di una maggioranza, al momento, di otto consiglieri su dodici.
“Per come oggi è strutturata la Provincia- commenta Giannicola De Leonardis, consigliere regionale di Fdi – è il regno del presidente, che non può essere sfiduciato e può addirittura presentare il bilancio da solo. L’ente resta comunque un punto di riferimento per il rapporto dei consiglieri con il territorio. Immagino, anche se non ne abbiamo ancora parlato con i partiti, che non ci sarà un’unica lista ma almeno due o tre nel centrodestra”.
Nell’elezione del presidente lo scorso anno la spaccatura nel centrodestra fece schierare da una parte i sostenitori di Nicola Gatta, dall’altra i sostenitori del sindaco di Lesina. Riportato al consiglio, come andranno le cose? “Noi siamo in Forza Italia – dice Antonio Potenza, sindaco di Apricena – e alla vigilia di un congresso per cui vogliamo dialogare con tutti, con i militanti, con i dirigenti, con tutti i tesserati. Ci auguriamo che Raffaele Di Mauro quanto prima possa convocarci per capire come muoverci”.
Non parteciperanno al voto i Comuni di Manfredonia e Orta Nova mentre, dopo lo stop del 2022, il capoluogo torna a esprimere i suoi candidati. Sono 4 quelli di riferimento di FI, 3 quelli di FdI e uno della Lega che, certamente, potrà fare la sua lista in tutta la Capitanata.
Le elezioni consiliari dell’ente intermedio, prima delle comunali a Manfredonia e San Severo, saranno anche una prova per verificare il campo largo. “Non credo che mi ricandiderò – spiega Nunzia Palladino, attuale vice presidente della Provincia, del M5s e consigliera comunale a S. Giovanni Rotondo – da noi si vota a giugno del prossimo anno e non so come andranno le cose”.
Nella scorsa elezione il Pd non presentò la lista, furono i civici di Michele Emiliano che portarono con sé sia i pentastellati sia i civici stessi. Nunzia Palladino a San Giovanni Rotondo è all’opposizione del Pd in consiglio comunale, il voto a Palazzo Dogana passerà in rassegna, tramite le segreterie politiche, le varie situazioni Comune per Comune, al fine di capire come risolverle.