Il presidente ha illustrato agli amministratori locali anche il dettaglio prevìsionale sui 43 min di ingressi finanziari “propri” dell’ente. “Manutenzione strade? Operiamo sulle emergenze”.
Lo schema di Bilancio di previsione 2024- 2026 della Provincia di Foggia (che verrà
ratificato entro fine anno) è stato approvato dall’assemblea dei sindaci di Capitanata convocata dal numero uno di Palazzo Dogana, il presidente Giuseppe Nobiletti. Al consesso consultivo, dal parere non vincolante, erano presenti amministratori espressione di 22 Comuni del territorio provinciale (Orla Nova, Cerignola, Manfredonia, Castelluccio dei Sauri, Carapelle, Troia, Foggia, Monte Sant’Angelo, Stornarella, Lucerà, Mattinata, Apricena,Torremaggiore, Bovino, Stornara, Lesina, Ordona, Peschici, Rodi Garganico, San Nicandro Garganico, San Marco in Lamis, Vieste) che hanno votato a favore in venti, mentre ad astenersi, probabilmente per prassi consolidata, sono stati i rappresentanti delle due amministrazioni comunali attualmente commissariate, ovvero Orta Nova e Manfredonia.
La riunione si è tenuta in modalità mista, con alcuni amministratori in presenza e molti altri in video collegamento. E’toccato proprio al presidente della Provincia Nobiletti ricapitolare agli amministratori locali i dettagli dell’ordine del giorno, infine approvato. Dal quale emerge una previsione di entrate per Palazzo Dogana nel prossimo biennio pari a 100milioni di euro. Di cuì solo 43 milioni, però, rappresenteranno fondi “propri” dell’ente, ammontando ad oltre 50 milioni di euro gli ingressi finanziari “esterni”, costituiti per 30 milioni da partite di giro della Regione Puglia per il trasporto pubblico locale, che dunque la Provincia di Foggia provvedere a destinare ai vari Ambiti territoriali di competenza, e per 23 milioni di euro da trasferimenti statali fittizi sulla fiscalità generale, che Palazzo Dogana dovrà ridare allo Stato con gli interessi, andando infine a pescare dal proprio bilancio 3 dei 25 milioni da restituire su tale versante.
Mentre, invece, le entrate dirette dell’ente, stimate, come detto, in circa 43 milioni di euro, saranno costituite dai 17 milioni previsti sul versante dell’addizionale Rea Auto; dall’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione) che porterà nelle casse di Palazzo Dogana circa 16 milioni di euro stimati; dai 4,2 milioni rappresentati dalla Tefa, addizionale sul costo della raccolta rifiuti di ogni singolo Comune, recentemente aumentata di un punto percentuale dall’amministrazione Nobiletti (e che, rispetto allo scorso anno, porterà dunque nelle casse provinciali un surplus di circa 600mila euro, secondo una previsione a ribasso) perché, come ha spiegato lo stesso presidente delle Provincia, “era necessario far fronte alla contrazione delle entrate registrata dall’ente, cosa che, se non avessimo effettuato il provvedimento sulla Tefa, non avrebbe consentito di garantire l’erogazione dei servizi minimi essenziali in capo all’amministrazione provinciale”. Sul punto, poi, Nobiletti, per spegnere le polemiche che avevano tenuto banco sui media locali nelle scorse settimane, ci ha tenuto a precisare che: “L’aumento applicato sulla Tefa non rappresenta una maggiorazione del 25% sul costo dell’immondizia, come qualche testata ha erroneamente riportato, ma un aumento che invece andrà ad incidere su ogni singola famiglia del Foggiano per uno o due euro al massimo, nello specifico per circa 80 centesimi sulle utenze domestiche e per massimo 3 euro su quelle non domestiche”. Tra gli ingressi finanziari cosiddetti ‘propri’, per il prossimo biennio Palazzo Dogana potrà contare anche su entrate patrimoniali calcolate intorno ai 2 milioni di euro.
Dai più complessivi 43 milioni di budget previsionale bisognerà però sottrarre circa 13 milioni di euro stimati per le spese del personale di piazza XX Settembre, e 8 milioni di oneri finanziari dovuti all’accensione di mutui e finanziamenti effettuata da Palazzo Dogana. Resterebbero, così, poco più di 20 milioni, di cui – contando altre spese afferenti alla gestione dell’ente – solo parte potrà, dunque, essere effettivamente utilizzata dall’amministrazione provinciale perle utenze e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei 139 immobili di proprietà della Provincia (di cui 129 scuole superiori), nonché per la manutenzione straordinaria dei 2.700 chilometri di strade afferenti alla viabilità di Capitanata: servizi la cui erogazione rappresenta in sostanza il cuore pulsante di un’amministrazione provinciale. “Gestire la terza provincia più grande d’Italia con risorse molto esigue è davvero complicato – commenterà infatti sul punto il presidente Nobiletti ai sindaci e gli amministratori comunali presenti in assemblea -. Purtroppo, in una simile situazione, non è possibile programmare, ma solo intervenire sulle emergenze. Lo Stato centrale, infatti, non ci riconosce nulla – ha proseguito il numero uno di Palazzo Dogana -, dopo che il Governo aveva promesso di stanziare alle Province italiane fondi per metà del loro fabbisogno, salvo poi rimangiarsi tutto e decurtare nella prima bozza della Finanziaria ben 100 milioni di euro su tale versante. Alla Provincia di Foggia la Stato riconosce 1,2 milioni per la manutenzione delle strade, ma con quella somma si può intervenire solo su 10 chilometri di viabilità, ecco perché il nostro ente, attualmente, può operare con fondi propri solo sulle strade più pericolose di Capitanata”.
E così la Provincia di Foggia starebbe provando a ottimizzare le risorse razionalizzando i costi in eccesso: andrebbero in questo senso alcuni provvedimenti dell’attuale amministrazione come la stipula, a settembre scorso, di una polizza assicurativa (di cui l’ente era sprovvisto da anni) che garantirà così un risparmio per le casse, andando a coprire i risarcimenti danni richiesti dai cittadini per sinistri stradali causati dal cattivo stato delle arterie provinciali; o come la razionalizzazione delle spese per consulenze esterne per contenziosi legali in capo all’ente, a cui Nobiletti ha voluto porre un freno con l’assunzione di 4 nuovi avvocati nell’Ufficio legale di Palazzo Dogana (che ora, dunque, ne conta 5 in tutto); o, infine, la rinegoziazione di mutui accesi “che ci ha consentito – ha ulteriormente dettagliato il presidente – di liberare risorse per 1,7 milioni di euro per l’attività ordinaria dell’ente, legata alla manutenzione straordinaria, ancora una volta, di scuole e strade”.
A gennaio. Come annunciato da Nobiletti, ci sarà una nuova assemblea dei sindaci a tema Trasporto pubblico locale, per riorganizzare entro il 2024, secondo quanto disposto dalla Regione, i Piani d’Ambito in materia.
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