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«CHE SIA UN NATALE DI LAVORO E LEGALITÀ». IL MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO MOSCONE: «OGNI POSTO PERSO È UNO SPAZIO CEDUTO AI CLAN MAFIOSI»

«Non pos­siamo abituarci alla guerra, non possiamo essere neutrali sulla pace: Natale ci chiama a schie­rarci per la vita e la pace». Padre Franco Moscone, energico arci­vescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, per il suo messaggio «dell’annuncio e la gloria del Natale» non dimen­tica, anzi li richiama espressamente, gli «avvenimenti tristi che turbano la storia e la vita».

 Ne tratteggia le nefaste riper­cussioni sulle relazioni perso­nali e sociali, ma esorta con de­terminazione ad accogliere il messaggio del Natale: «Significa – richiama – non avere paura o nascondersi nell’indifferenza; significa non mollare ed impe­gnarsi, forti nella speranza, cer­ti che vide ancora la pena fare tutto quello che dipende da noi per la pace, la giustizia, l’ugua­glianza e la riconciliazione».

Nel mondo come sul nostro più ristretto ma ugualmente agitato territorio. Ripetutamen­te padre Moscone ha richiamato e sollecitato l’interesse per quel che accade in una città in dif­ficoltà, alle prese con un appun­tamento fondamentale per l’av­venire di Manfredonia. «Credo sia giusto anche a Natale – rileva – portare ancora una volta l’at­tenzione su tre temi che con­tinuano a dimostrarsi deboli nel nostro Territorio» vale a dire il lavoro, l’ambiente, la legalità.

Tre temi, fra gli altri grave­mente incombenti, legati reci­procamente da indissolubile di-

pendenza. «Il lavoro, di cui si sente il bisogno come il cibo e l’acqua» denuncia Moscone co­me continua a sopravvivere «lo sfruttamento ed il lavoro povero che vanta la patente della lega­lità»; e ricorda come ogni posto di lavoro perso «è uno spazio di potere regalato alla geografia delle mafie che lottano per spar­tirsi il territorio incantevole del Gargano».

 Per l’ambiente l’ar­civescovo richiama l’esortazio­ne apostolica di Papa Francesco «Laudate Deum»: un autorevole campanello d’allarme per «sensibilizzarci sulla crisi ecologica che ogni giorno cresce sempre più e dunque incoraggiare ad intraprendere azioni concrete contro la pigrizia e l’incuria per invertire la rotta».

La legalità «reclamata a viva voce l’undici novembre scorso da migliaia di persone nelle vie e piazze di Manfredonia» ricorda il presule Moscone. «La legalità – stigma­tizza – esercita la sua forza po­sitiva sconfiggendo il commer­cio della droga e il facile uso delle armi, che purtroppo con­dizionano le relazioni e impon­gono poteri marci nel nostro ter­ritorio inquinandolo di omertà e malavita organizzata».