Con dedizione e passione per decenni Lillino Masanotti ha svolto il suo lavoro, o. meglio la sua arte di rappresentare persone ed eventi di Vieste. All’inizio da giovane apprendista con Cappiello ed poi via via nel corso degli anni ha sempre più perfezionato il suo saper cogliere l’essenza, il tratto distintivo nell’evoluzione di una comunità.
Con i suoi scatti ha raffigurato bambini, giovani donne, matrimoni, celebrazioni religiose, feste patronali, inaugurazioni varie. E’ stato il primo (e forse unico) vero reporter di Vieste. Era sempre presente a tutti gli eventi che si susseguivano in una paese che via via si stava trasformando da agricolo a turistico con tutte le sue contraddizioni e difficoltà.
Del turismo è stato un protagonista. Come quando venne chiamato a realizzare i primi servizi fotografici da inserire nelle brochures che le strutture turistiche portavano in giro per le fiere in tutta Europa. Nella memoria di tutti noi restano indelebili gli scatti che realizzò per immortalare il Pizzomunno, San Felice, Pugnochiuso e I tanti angoli delle costa intorno a Vieste. Nel negozio/laboratorio su Corso Fazzini (insieme a Fiorenzo Piracci) fu anche per anni l’unico rivenditore di rullini fotografici (della Kodak) così da garanitire ai turisti che arrivavano a Vieste la possibilità di realizzare delle foto.
Immancabili erano poi le sue foto per le feste patronali, in particolare per Santa Maria: il Comitato, l’intronizzazione, la processione (diurna e serale), le bande musicali. Per decenni è stato il riferimento per tanti viestani trasferitisi per lavoro fuori Vieste (anche all’estero) che facevano capo a lui per avere le foto dell’ultima festa di Santa Maria o di altri eventi civili e religiosi.
Lillino Masanotti è stato il testimone di una Vieste in trasformazione. Con le sue foto ci ha trasmesso una “storia sociale” che si stava realizzando negli anni con l’affermazioni di nuovi mestieri (operatore turistico, ristoratore, barista, ecc.) che andavano a sostituire (piuttosto che ad integrarsi) con quelli di un tempo (contadino, pescatore, allevatore, ecc.).
Qualche anno fa abbiamo avuto l’onore ed il piacere di allestire con lui, nelle aule presso la Direzione Didattica del plesso “Fazzini”, una grande mostra fotografica che raccoglieva i suoi scatti più belli e significativi, realizzati in tanti anni.
Lillino Masanotti resterà per sempre il fotografo di Vieste, il maestro nell’arte di immortalare in un attimo la vita di tanti viestani.
In ogni casa a Vieste c’è sicuramente una foto scattata da lui (per un battesimo, per un matrimonio, per una ricorrenza). Conservatela con cura nel ricordo del nostro Lillino.